Gian Piero Gasperini è il principale artefice del miracolo Atalanta, inutile negarlo. Cinque anni di ascesa continua, con qualche difficoltà iniziale ma con la Champions League che suona il suo inno a Bergamo da due stagioni, la terza in arrivo. Due anche le panchine d'oro di fila. Ma a Firenze l'allenatore nerazzurro non riscuote consensi. Come mai? Ruggini passate, ricorda La Nazione, come quando nel settembre 2018 Gasperini accusò l'allora viola Chiesa di essere un simulatore per un contatto dubbio con Toloi. Nel gennaio del 2020 si indignò per le voci ricevute dai tifosi, quando ancora i tifosi potevano andare allo stadio, e li insultò a sua volta; un mese dopo ricevette la maglietta ironica "Gasperini uno di noi": la mise da parte...
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Gasperini-Firenze, ci risiamo. Torna il “nemico”, ma senza tifosi
Le ruggini passate tra il tecnico e il pubblico di fede viola
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