Giuseppe Rossi, ex attaccante viola oggi al Salt Lake City in Mls ha concesso un'intervista all'edizione nazionale di Repubblica. "L'emergenza? La routine giornaliera non c’è più. Non hai obiettivi, perdi il senso del tempo, di quello che devi fare" ha detto. "Rapporti con i vecchi compagni? A livello personale non tanto. Ho sentito Manuel Pasqual e mi sono scambiato gli auguri di Pasqua con Gonzalo Rodriguez. Infortuni? La vita ti tira i colpi, e tu devi schivarli, a volte ci riesci, a volte no, ma devi sempre rialzarti e ritrovare il sorriso. Io so quello che valgo". E infine: "Nel 2011 con il Villarreal. L’estate mi volevano tutte le big, Barcellona, Juventus, Bayern Monaco. Non venni ceduto perché ci eravamo qualificati per la Champions e avevano già venduto Santi Cazorla al Malaga. Rimasi e dopo due mesi mi ruppi la prima volta. A volte mi chiedo perché sia successo a me: non nutro rancore. Guardo avanti e penso a giocare".
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G. Rossi, nostalgia viola: “Ho sentito Pasqual e Gonzalo. Infortuni? Nessun rimpianto, so quanto valgo”
Giuseppe Rossi sulla quarantena e la sua carriera
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