Vlahovic presto a Firenze. Il serbo ha fame di gol

E' stato il giocatore più giovane ad aver mai esordito in prima squadra nei settant’anni di storia del Partizan Belgrado. E pure quello che lì, tra i bianconeri dei Balcani, c’è finito per caso, per via…di un rigore sbagliato. Già, perché sulle sue tracce c’era la Stella Rossa, ma quel penalty fallito contro la Dinamo Zagabria lo ha praticamente consegnato in mano all’altra fetta di Belgrado. Dusan Vlahovic, 18 anni il 28 gennaio prossimo, ha fame di campo. Anche per questo - scrive La Nazione - ha già azionato il suo count down. Ha conosciuto Firenze per poche ore la scorsa estate, in occasione delle visite mediche concesse dal club serbo, e non aspetta altro se non fare la valigia per cominciare una nuova avventura.

In patria lo hanno accostato spesso a Ibrahimovic, ma lui se proprio deve somigliare a qualcuno preferisce ispirarsi a Cristiano Ronaldo: pure il suo modo di esultare ad ogni rete ricorda l’asso portoghese, anche se il mondo che si è costruito non è fatto solo di pallone. Come già fatto da Nikola Milenkovic, l’altro serbo arrivato in estate a rafforzare il reparto difensivo e che ancora rincorre il debutto in serie A, anche Vlahovic si è già messo a studiare l’italiano. Al di là del rettangolo verde spera di riuscire ad iscriversi all’università, ed intanto si è concentrato su studi scientifici, nell’ambito della medicina. Dentro al pallone ha racchiuso l’altra metà dei suoi sogni. Forte fisicamente, con uno spiccato senso del gol, è di quelli che trafigge col mancino ma che pure col destro sa di non scherzare, per quanto, dice lui, con minore potenza. Rapido nonostante la stazza (quasi 190 centimetri), ha sorpreso tutti per la forza fisica straripante, per la capacità di smarcarsi in area anche nelle situazioni più complicate, quasi come con una calamita nello scarpino, e per i movimenti che si inventa per favorire l’inserimento degli esterni e dei centrocampisti.