La prima a vincere è stata la città. E se il giorno dopo resta l’amaro in bocca per una prestazione non coronata dalla vittoria, il sentimento più diffuso tra i tifosi viola resta quello dell’orgoglio. La notte di Fiorentina-Juventus è filata via liscia, senza nessun tipo di problema grave legato all’ordine pubblico, con buona pace di coloro che temevano per un clima fin troppo surriscaldato dai recenti veleni. (...) Quello che non è piaciuto, semmai, è stato il saluto del presidente dei bianconeri Andrea Agnelli ai suoi giocatori, e ai tifosi juventini stipati nel settore loro riservato. Un po' tutta la tifoseria gigliata ha infatti interpretato la lunga camminata di Agnelli come un vero e proprio segno di sfida allo stadio, seppure nessuno abbia risposto all’eventuale provocazione. Intanto, però, resta negli occhi un Franchi tornato ai suoi fasti migliori, con un incasso che non si registrava da tempo, e un pienone che ha riportato alla memoria le serate trionfali di Champions League. Merito di Montella, ma anche della società viola che è stata in grado di ricostruire in estate, oltre che l’intero organico, anche l’ambiente intorno alla Fiorentina.
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Firenze si risveglia orgogliosa
Tanturli: “Ora tutti a Milano. Anche se i biglietti costano caro…”
E se le foto della Curva Fiesole hanno fatto il giro del web, anche la Curva Ferrovia è tornata ad essere uno dei settori più caldi dello stadio. «Finalmente anche in Ferrovia si è rivisto il pienone – conferma Walter Tanturli, presidente dell’Atf – e per questo motivo voglio ringraziare tutti coloro che martedì sera sono venuti allo stadio. Purtroppo la Fiorentina non ha vinto, e ci siamo dovuti accontentare di un semplice pareggio, ma di sicuro ha vinto Firenze. Il risultato poteva essere sicuramente migliore, ma va considerato che affrontavamo la Juventus e che lo stesso arbitraggio di Tagliavento non è stato certo favorevole. Il gesto di Agnelli? Francamente non l’ho visto, e non so se è una cosa che fa abitualmente perché non amo seguire la Juventus, ma è importante che nessuno abbia risposto alla provocazione. Adesso andiamo a Milano con fiducia, seppure l’orario della gara (domenica ore 20:45, ndr) non faciliti l’afflusso dei tifosi. Probabilmente sarà un numero inferiore a quello registrato a Parma, anche per il prezzo dei biglietti fissato a 24 euro che per il terzo anello non è di certo economico. Ma questa Fiorentina può stupire anche contro l’Inter". (...)
La Nazione
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