Fiorentina, la “sorella” meno in forma

Una frenata inaspettata, soprattutto dopo la galoppata d'autunno (partita dopo la sconfitta con l'Inter a San Siro) che aveva portato la Fiorentina in piena zona Champions. Certo, gli errori arbitrali pesano e non poco. E gli sbagli di Romeo domenica a Udine fanno il paio con quelli subiti contro Inter, Parma, Chievo e Pescara. I conti, dunque, non tornano. Ma le due sconfitte consecutive (che diventano 3 nelle ultime 6 partite) sono un campanello d'allarme da non sottovalutare. Giusto protestare con gli arbitri e sottolineare che il gioco è sempre vivo, ma è altrettanto evidente che dal 2 dicembre (data del 2-2 al Franchi contro la Sampdoria) la Fiorentina non riesca più a tenere il passo Champions. In 6 partite, i viola hanno ottenuto appena 7 punti (media di 1,16 a partita), contro i 16 della Lazio, i 13 della Juventus e del Milan, i 12 del Napoli, i 10 dell'Inter e i 9 della Roma. Delle sette sorelle dunque, la Fiorentina è quella che ha fatto meno punti di tutti, tanto che da terza (a -4 dalla Juventus), si è ritrovata quinta (a -10 dalla vetta) con 7 punti di ritardo dal secondo posto della Lazio (e dal Napoli se la sentenza sulle scommesse fosse annullata).

Le difficoltà però riguardano anche la fase difensiva. La Fiorentina ha subito 12 gol nelle ultime partite sei partite. Un po' troppi per una squadra che punta all'Europa. Ovvio che le incertezze dei portieri (sia Viviano che Ñeto) pesano, ma di certo c'entra anche l'attitudine viola a sbilanciarsi. La Fiorentina infatti subisce molto in contropiede e quando incontra gente come Cassano, Totti, Di Natale ecco che (nonostante i fuorigioco non visti) i problemi vengono a galla. (...)

Corriere Fiorentino