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Fiorentina, un 4-2-3-1… di partenti

Il mercato in entrata può attendere. Tra le poche certezze che circolano intorno alla Fiorentina c’è quella di una rosa da ricostruire e di conseguenza prima di tutto da sfoltire. …

Redazione VN

Il mercato in entrata può attendere. Tra le poche certezze che circolano intorno alla Fiorentina c’è quella di una rosa da ricostruire e di conseguenza prima di tutto da sfoltire. Per questo motivo, ma anche per consentire alle casse societarie di respirare, gran parte degli attuali tesserati sono destinati a fare le valigie, previo consulto con il tecnico Montella per capire le prospettive tecniche della prossima stagione. E anche se nelle prossime settimane alcune situazioni potrebbero cambiare, qualche primo movimento in uscita ha già confermato la voglia di cambiamento del club. Andiamo con ordine, e torniamo all’undici dei partenti. Tra i pali c’è sicuramente Neto, il cui ritorno in Brasile sembra realistico, mentre la difesa a quattro è composta da chi già se n’è andato a scadenza e chi, invece, attende destinazioni gradite. Con De Silvestri in bilico, in questo caso piazzato sulla destra, la coppia di centrali sarebbe composta da Natali (contratto scaduto) e da quel Gamberini che non sembra più rientrare nei progetti gigliati. A sinistra, poi, ecco Felipe del quale si parla da tempo in merito a uno scambio con il Parma per Palladino.

Sulla linea mediana Kharja e Olivera sarebbero i due mediani, mentre sugli esterni agirebbero a destra Marchionni (anche lui a scadenza) e Vargas (per il quale però sembrano mancare offerte reali). Infine l’attacco, con Ljajic alle spalle di Amauri. E in panchina? Seculin a metà strada tra la Juve Stabia e il Padova sarebbe il secondo portiere (nel frattempo i viola non hanno rinnovato la comproprietà), mentre Kroldrup (reduce da un’annata ai box) la prima alternativa in difesa. Romulo (anch’egli destinato al rientro in Sudamerica) e Salifu (finito a Catania in virtù dell’affare Montella) sarebbero le riserve per il centrocampo, mentre Acosty Maxwell e Babacar (il primo nel mirino della Juve Stabia, il secondo offerto in Svizzera) quelle per l’attacco. Una squadra, dunque, sul piede di partenza e un lavoro da svolgere con pazienza e costanza da parte di Pradè. Il mercato della Fiorentina, d’altro canto, oggi come oggi inizia dalle cessioni.

Tommaso Loreto - La Nazione