Sembra la partita più semplice fra le ultime cinque, da metà febbraio il Palermo ha perso otto gare su dieci incassando 30 gol e tutto è fuorché una squadra munita di autostima: lo testimoniano fra l’altro i settantatré gol subiti (solo il Pescara ha fatto peggio con 74) e i ventitré kappaò totali, peggior dato del campionato. Detto questo, la Fiorentina oggi - scrive La Nazione - dovrà vincere perché il rallentamento simultaneo di Inter e Milan l’ha portata in confidenza con il sesto posto e ora è davvero il tempo di crederci, volendo non assegnare alla stagione il simbolo di campionato anonimo. E’ una situazione particolare quella dei viola, che hanno l’allenatore in partenza e il capitano Gonzalo ancora una volta non convocato per un problema fisico – dice il report –, comunque una squadra che da tempo di barcamena in odore di futura rifondazione. L’accesso al terzo turno preliminare di Europa League (preparazione anticipata, turni estivi contro avversari teoricamente improbabili) non spaventa la società, più che mai convinta che l’obiettivo sia da raggiungere. E allora serviranno senz’altro tre punti oggi, possibilmente per rubare altri metri a Milan e Inter rispettivamente impegnate con Napoli e Crotone.
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Fiorentina, prove d’Europa
Partita in teoria semplice a Palermo, ma occhio all'atteggiamento
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