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FLORENCE, ITALY - APRIL 16: Lucas Sebastián Torreira Di Pascua of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and Venezia FC at Stadio Artemio Franchi on April 17, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Alla fine ciò che contava ieri erano solo e soprattutto i punti, per continuare ad occupare una classifica più che promettente e iniziare, un attimo dopo il 90’ a inquadrare al meglio la semifinale di coppa Italia. Così su La Nazione si analizza un Fiorentina-Venezia che per un tempo è stata da pennichella post pranzo di Pasqua, ma dove alla fine Italiano ha potuto sorridere per aver portato a casa altri tre punti. L'unica nota stonata di ieri è l'infortunio a Castrovilli che fa temere per uno stop molto lungo, mentre sul campo i tifosi hanno potuto finalmente vedere il tridente costruito in gran parte col mercato di gennaio Gonzalez-Cabral-Ikoné.
Il primo tempo inizia al piccolo trotto, ma dopo il palo colpito da Ikonè il vantaggio arriva alla mezz’ora con Torreira che di tacco spinge il pallone nella porta del Venezia al termine di una flipperata innescata da una rimessa al centro in acrobazia di Igor. Il vantaggio è meritato ma nella ripresa non ci sono né spettacolo né occasioni. La Fiorentina appare meno bella di quella vista a Napoli e sia Cabral che Nico non sono lucidi al momento di prendere la mira. Il Venezia allora ci crede ma senza fortuna e senza mettere a rischio più di tanto la vittoria viola, bruttina ma meritata.
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