Se la rivoluzione estiva viola ha portato nove volti nuovi su undici nell’ipotetica formazione titolare, l’occhio attento del tifoso si è posato anche sulla composizione della panchina. Molte le soluzioni in più rispetto al passato: e, di pari passo, si è moltiplicato il valore economico di coloro che siedono (al Franchi) alla sinistra di Montella. Perché se l’equazione “più euro uguale maggior valore tecnico” non è sempre valida, il tenore reale di una società si valuta anche su coloro che lottano per scalzare i titolari.
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Fiorentina, la panchina vale 16 mln in più
Riserve di maggior qualità (e valore). Ma in attacco…
Giocando ad allargare per gli ovvi raffronti anche la panchina dello scorso anno a 12 elementi, e rimanendo invariato il portiere di riserva (Neto), si va alla difesa. Le alternative al trio Gamberini, Natali e Nastasic erano Camporese, Kroldrup (valore di mercato 0 euro) e Felipe (valutato circa 2 milioni). Rimasto Camporese, in questa stagione in panchina vanno anche Savic (7 mln) ed Hegazi (1,5). Con un aumento del potenziale economico di 6,5 milioni di euro. Là dove c’era De Silvestri (valutazione attuale di circa 2,5 milioni) adesso c’è Cassani (5). Che attualmente guarda giocare Cuadrado nonostante sia nel giro della Nazionale italiana di Prandelli. Sulla corsia opposta il vice Pasqual era Vargas. Il cui cartellino si aggira sui 2,5 milioni, uno in meno di quanto potrebbe costare Llama in caso di riscatto dei viola il prossimo anno. Anche dalle fasce quindi, il valore della panchina aumenta di 3,5 milioni. E siamo a 10.
Proseguiamo. Lo scorso anno il terzetto di centrocampo vedeva Montolivo, Behrami e Lazzari ipotetici titolari. In panchina quindi, esclusi Romulo ed Olivera che fanno parte anche della rosa di questa Fiorentina, si accomodavano anche Kharja (0), Salifu (3), e Marchionni (altro 0). Adesso tocca a Mati Fernandez (4,5 mln), Migliaccio (3) e Della Rocca (1,5). Altri 6 milioni di euro in più “pronti” ad entrare in campo.
Non cambia praticamente niente invece in attacco. Poco c’era lo scorso anno e poco anche adesso. Toni (0) vale Amauri (altro 0), Ljajic è rimasto. Anche se i tifosi viola sperano con un’altra testa. Il valore è tutto sulle spalle di JoJo, puntando piuttosto ad un maggior contributo di El Hamdaoui rispetto a Cerci. Tirando le somme, la panchina viola della stagione appena iniziata vale in termini economici teorici (ovvero di cartellini) circa 16 milioni di euro in più rispetto a quella del campionato scorso. Ci sono, certo, alcuni distinguo, per cui la realtà contabile è ben diversa. Soprattutto, che non tutti i giocatori attuali sono interamente di proprietà della Fiorentina. Llama e Migliaccio, solo per fare due esempi, sono giunti a Firenze in prestito con diritto di riscatto. Ma il discorso niente toglie al prezzo di mercato delle alternative viola. Piuttosto argomento diverso riguarda i titolari. Considerato che i soli Nastasic e Behrami valevano in due ben oltre i 30 milioni di cartellino. Ma questa è un’altra storia.
la Repubblica
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