"Un Fiorentina-Juventus che si disputa il 15 gennaio non è una novità, ma - scrive La Nazione - è di sicuro buon auspicio per i tifosi viola visto che i due precedenti sono rimasti scolpiti nella roccia dei ricordi indelebili. Il Fiorentina-Juventus del 15 gennaio 1950 terminò 0-0, ma in pochi fra i 60.000 presenti, avevano avuto la percezione di avere assistito al gesto tecnico più famoso del calcio italiano. Intorno all’80° minuto, infatti, il bianconero Parola, con un’imperiosa mezza rovesciata, riuscì ad anticipare Pandolfini lanciato a rete da un bel passaggio di Magli. Quell’immagine, immortalata grazie allo scatto di Corrado Banchi, rappresenta ancora adesso l’icona delle storiche figurine “Panini”. Il secondo Fiorentina-Juventus disputato il 15 gennaio risale al 1989. La Juventus arrivò a Firenze da terza in classifica, impegnata nell’inseguimento ad Inter e Napoli. La squadra viola, invece, occupava il 7° posto ed aspirava ad una qualificazione in Coppa UEFA. La gara iniziò in salita per i viola a causa del gol del piccolo Rui Barros, a cui seguì una spettacolare litigata fra Dunga e Carobbi, con quest’ultimo intenzionato, addirittura, a lasciare il campo. Dopo pochi minuti, arrivò il pareggio di Baggio su rigore contestatissimo dai giocatori bianconeri. Ma la vera storia, con la esse maiuscola, sarebbe stata scritta da lì a poco ed ogni tifoso viola ne porta ancora con sé il ricordo dopo 28 anni fa esatti. Mancavano pochi secondi dal triplice fischio finale quando, su un corner di Baggio, calciato da sotto la tribuna coperta verso la Curva Fiesole, Battistini spizzò di testa quanto bastava per mettere Borgonovo nella condizione di deviare, a sua volta di testa, in rete da distanza ravvicinata: 2-1 al novantesimo.
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Fiorentina-Juve: solo partite memorabili se si gioca il 15 gennaio
Anche nel 1989 si giocò il 15 gennaio. Quel giorno fu decisivo il gol di Borgonovo allo scadere
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