stampa

Fiorentina, in Europa con il gioco

Centrocampo manca tanto, sperando che Fernandez sia il nuovo Rui Costa

Redazione VN

Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un’analisi, a cura di Alessandro Rialti, dei vari reparti della Fiorentina: Montella ha già imposto il suo marchio di fabbrica, con l’obiettivo di far tornare i viola in Europa. Ecco un sunto dei concetti espressi

DIFESA – In porta Viviano, a destra Cassani, a sinistra Pasqual, tanti i centrali. Camporese, Nastasic, Roncaglia, Hegazy e Felipe. Il reparto è già fatto, anche se Montella gradirebbe un ritocco sulla fascia sinistra: un difensore in grado di aiutare i compagni anche nella fase offensiva (o nuovo acquisto o, chissà, una chance per Ashong). Per quanto riguarda le operazioni in uscita rimane da sistemare Neto, il cui futuro a Firenze è fortemente in dubbio.

CENTROCAMPO – Tante ancora le operazioni da condurre. Del  vecchio gruppo sono rimasti Olivera, Vargas e Lazzari: Pradè avrebbe rinuciato a tutti e tre, con qualche dubbio in più su Olivera, un jolly che in una rosa come quella viola può far comodo. Tatticamente Vargas può dare molto a Montella, ma la fiducia nel peruviano è al minimo. Veniamo agli arrivi: ecco giocatori di qualità come Della Rocca e Cuadrado, uno che ha il dribbling nel dna. Cerci potrebbe andare via, ma serve l’offerta giusta. E poi c’è Fernandez, la luce della nuova Fiorentina: in tanti sperano che sia il nuovo Rui Costa.

ATTACCO – Stevan Jovetic al centro di tutto. Il montenegrino non sarà ceduto e insieme aa El Hamdaoui potrebbe formare una coppia frizzante: l’attaccante ex Ajax ha le qualità per far bene, potrebbe essere il colpo dell’estate. Attenzione poi a Ljajic e al trio Cerci-Cuadrado-Fernandez che ovviamente ha anche compiti offensivi. Capitolo arrivi: a Montella piace uno tra Gomez e Barrientos, Macià da tempo punta Chamakh, la Fiorentina sta cercando di capire quale può essere il colpo migliore.

NICCOLO' GRAMIGNI