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Fiorentina in ansia per Salah. Se firma, anche una maxi clausola

Una parte dell’articolo di Luca Calamai sulla Gazzetta dello Sport a proposito della vicenda Salah:   Partita vinta? Non ancora. Il patron è un ottimista per natura. E la fiducia …

Redazione VN

Una parte dell'articolo di Luca Calamai sulla Gazzetta dello Sport a proposito della vicenda Salah:

Partita vinta? Non ancora. Il patron è un ottimista per natura. E la fiducia sul buon esito della trattativa nasce dal fatto che la Fiorentina ha accontentato il Messi d’Egitto in ogni sua richiesta. Voleva un ingaggio da top-player? Bene, tre milioni più bonus sono una montagna di soldi. E sono, soprattutto, quasi il doppio rispetto alla cifra che era prevista dal vecchio accordo per la stagione 2015-16 (1,800 milioni netti). Mohamed voleva essere acquistato a titolo definitivo? Nessun problema, i Della Valle sono pronti a versare al Chelsea i 18 milioni previsti per il riscatto. O subito o, nel caso in cui restasse in vita il prestito per un anno, il 30 giugno 2016.

SINTONIA COL CHELSEA Tra i due club c’è una sintonia totale, decideranno di comune accordo. Insomma, la Fiorentina ha fatto tutto quello che poteva-doveva fare per convincere il suo pupillo a restare in maglia viola. (...) A proposito, nel caso ci fosse il lieto fino Salah firmerebbe un contratto di 4 o 5 anni. Con una clausola rescissoria altissima (che va oltre i 60 milioni di euro).

SILENZIO Ma, in realtà, non tutte le caselle sono ancora al posto giusto. A esempio, Della Valle e i suoi collaboratori (il d.g. Rogg e il diesse Pradè) non sono riusciti a parlare, durante l’incontro di ieri e nei giorni passati, con il giocatore. Strano, vero? I manager di Salah hanno blindato il loro assistito. Vietandogli contatti con i dirigenti viola. Perché questo catenaccio? E perché prendere ancora una notte di tempo? Forse per verificare se tra i corteggiatori di Mohamed ci sono presidenti disposti a rilanciare, magari arrivando a quattro milioni netti d’ingaggio? La Fiorentina, di sicuro, non vuole alimentare questo eventuale giochino. Al termine dell’incontro il direttore generale Rogg ha spiegato ai suoi interlocutori che l’offerta presentata ha una scadenza precisa: le ore 20 di stasera. In caso contrario si tornerà al vecchio contratto.