La lunga attesa. Tanto per cambiare. Forse lunghissima, però. Il mercato della Fiorentina non è mai stato così difficile. Paradossalmente questo è il più delicato di sempre. Perché in fondo gli ultimi due erano un mix confuso di occasioni prese, occasioni mancate e di occasioni quasi tutte sbagliate. Un collage riuscito male e pagato a caro prezzo. Adesso a caro prezzo nemmeno per scherzo. Del "caro" non se ne parla. E neanche del "prezzo", per ora. Pradè porterà in ritiro il difensore Facundo Roncaglia (un nome perfetto per un romanzo di Garcia Marquez) e l´attaccante marocchino El Hamdaoui. Entrambe le operazioni sono a costi contenutissimi (zero il primo, poco meno di 800 mila euro il secondo) per costi di gestione (vedi alla voce stipendi) abbastanza limitati. Si tratta di due affari già avviati da Corvino e dal suo fidatissimo braccio destro Macia prima dell´arrivo di Pradè. Ma questi sono dettagli, anche perché comunque stiamo parlando di nomi che servono a riempire la rosa. Lo stesso attaccante è stato giudicato dai dirigenti una ottima riserva. Se pensiamo alla desertificazione dell´attacco operata nel gennaio scorso il suo arrivo è sicuramente una buona notizia.
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Fiorentina, il mercato più difficile
L’articolo di B. Ferrara: “Pradè facci un miracolo”
Ma i problemi che assillano il nuovo diesse sono altri. Il primo, come detto, il fatto che non sarà possibile fare alcuna operazione se prima non vengono ceduti dei giocatori. Questo vincolo sta tenendo in stand by sia l´operazione Viviano che l´operazione Kjaer, due affari che la Fiorentina vorrebbe portare in fondo secondo la logica del prestito, ma senza diritto di riscatto obbligatorio. Se col Palermo la discussione va avanti (ci sta che la Fiorentina prometta che più in là si farà viva per un altro giocatore che al Palermo non serve più) con il Wolfsburg, la società proprietaria del difensore danese, la trattativa è più complicata, perché i tedeschi vogliono monetizzare. Lavoro durissimo, quindi, per Pradè, che al momento ha ricevuto solo offerte per Behrami, giocatore che lui vorrebbe trattenere. Tutti sanno che la Fiorentina deve vendere, quindi tutti aspettano i saldi. Così accade per Vargas, che alla fine potrebbe andarsene davanti a un´offerta non superiore ai 6-7 milioni.
Il secondo problema riguarda il rilancio promesso dalla società ai tifosi. Un mezzo proclama a proposito di una mezza rivoluzione nella rosa che ha ridotto la Fiorentina ai minimi termini. Rilanciare con queste premesse è una operazione ardua. La dirigenza in parte si è rinnovata, anche se il giro dei procuratori di riferimento non è cambiato. Montella è un nome che piace, su questo non ci sono dubbi. Ora però c´è una squadra da rifare, una piazza da rimotivare e tutti dovrebbero aver chiaro in testa che sbagliare ancora non è possibile. Quindi serve pazienza, perché l´attesa sarà lunga. Che dire: forza Pradè facci un miracolo, Firenze aspetta buone notizie.
Benedetto Ferrara - La Repubblica
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