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Fiorentina-Empoli, il derby del bel gioco

La presentazione del Corriere Fiorentino della prossima gara di campionato

Redazione VN

Un estratto dell'articolo di questa mattina del Corriere Fiorentino a firma Leonardo Bardazzi

I direttori d’orchestra sono cambiati, ma la musica resta la stessa. Ancora una volta Fiorentina-Empoli si presenta come il derby del bel gioco, anche se in panchina non ci sono più Montella e Sarri, anche se Sousa e Giampaolo rispetto ai loro predecessori sembrano curare di più la fase difensiva.

La Fiorentina è la regina del possesso palla, l’Empoli invece è la «piccola» che fa tremare le big e non rinuncia mai al suo gioco d’attacco: l’anno scorso Roma, Lazio e Milan ci hanno rimesso punti, il Napoli ne ha persi quattro e la stessa Fiorentina è stata costretta ad accontentarsi del pareggio (1-1, gol di Vargas e Tonelli) al Franchi. In questi mesi poi la squadra di Giampaolo ha fermato il Napoli (0-0 a Empoli), sfiorato l’impresa a San Siro col Milan e messo i brividi alla Juventus. Al Franchi insomma sarà una partita a viso aperto, senza timori reverenziali e con pochi calcoli: si giocherà per vincere, da una parte e dall’altra. Perché l’Empoli sogna di emulare Spalletti (il suo Empoli sbancò Firenze nel ‘97) e perché Sousa vuole continuare il suo cammino da grande.