Gli esami non finiscono mai, come scriveva Eduardo De Filippo. E’ proprio la ‘condanna’ della Fiorentina che dopo aver riaperto la corsa europea, stasera si trova a dover affrontare uno dei clienti più difficili come la Sampdoria, soprattutto a Marassi. I blucerchiati in casa hanno, infatti, conquistato la maggior parte dei punti che hanno in classifica (14 su 16), sfruttando così al massino i 15 gol segnati. Una squadra che inoltre ha avuto tutto il tempo per preparare la partita, senza dover fare i conti con impegni che sottraggono risorse più mentali che fisiche. Capita a chi le coppe le deve seguire solo in televisione.
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Fiorentina, ecco una notte per sognare
Gli esami non finiscono mai: l'articolo de La Nazione
La crescita di una squadra, infatti, si misura proprio in situazioni del genere, quando le codizioni non sono ideali, ma l’obiettivo è vincere senza pensare a quello che accade attorno. Sousa non fa sconti, che sia campionato o coppa: vuole dai suoi la solita fame di successi e una crescita progressiva della consapevolezza di poter fare risultato ovunque e contro chiunque. E la Fiorentina ci sta credendo davvero, continuando a cambiare ogni volta i protagonisti. Questo, però, non è certo una novità per il tecnico portoghese.
Un esame importante, dicevamo, anche per la difesa viola al cospetto del capocannoniere del campionato, ma per limitare eder (9 gol) e Muriel ci sarà bisogno soprattutto di un centrocampo che tolga idee e ossigeno agli avversari, altrimenti il ritmo della Sampdoria sarà l’avversario più temibile della sfida di oggi. La Fiorentina non soffre di vertigini, come ha dimostrato quando ha subito due stop consecutivi che le hanno tolto il primato. E’ ripartita senza snaturare le sue idee di gioco e anche oggi il canovaccio deve essere quello. Pressing, possesso palla e verticalizzazioni per provare a servire alla squadra di Zenga quella che sarebbe la prima sconfitta a domicilio. Una notte per continuare a sognare.
La Nazione
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