La forza di dire no. E vivere felici insieme. Jovetic che segna subito tre gol con la Fiorentina, Cavani e Osvaldo protagonisti con Napoli e Roma sono lo specchio lucente di un avvio di campionato che spazza subito le incertezze e i veleni del mercato appena chiuso. Il rischio di partire con i musi lunghi era concreto, non nascondiamocelo. Non erano mancati i mal di pancia quest'estate e ciascuna società aveva trovato la propria medicina per curare questi malesseri, dovuti soprattutto alle lusinghe di grandi (e ricchi) club stranieri. Soprattutto la famiglia Della Valle ha tenuto nel cassetto la clausola da 30 milioni di euro per il montenegrino, respingendo gli assalti del City e della Juve. Ma allo stesso tempo il club viola ha evitato rotture con il giocatore che, anzi, ha ricevuto chiari segnali di stima.
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Fiorentina e Napoli, la forza di dire no
La forza di dire no. E vivere felici insieme. Jovetic che segna subito tre gol con la Fiorentina, Cavani e Osvaldo protagonisti con Napoli e Roma sono lo specchio lucente …
A Napoli addirittura De Laurentiis ha prolungato e quasi raddoppiato l'ingaggio del suo goleador uruguaiano per spronarlo a restare al centro del progetto azzurro. Così alla Roma non hanno smarrito la retta via con Osvaldo. L'italo-argentino aveva chiuso male la precedente stagione ed era stato messo in discussione, ma sia il club che Zeman hanno chiuso subito la porta delle incertezze e le azioni di disturbo.
Storie simili, con il medesimo finale. E le prime due giornate ci confermano come la scelta di trattenere i propri top player alla lunga darà i suoi frutti. Una considerazione che permette di allargare gli orizzonti. La chiusura delle liste di trasferimento ha portato ad un oggettivo impoverimento tecnico del campionato. Gli addii a Thiago Silva, Ibra, Lavezzi, Verratti. Ramirez e Borini sono una ferita ancora aperta. Ma questo campionato è nato sfruttando al meglio le energie nuove (il fenomeno dei giovani), ma anche quelle rinnovabili. Ora sarà importante gestire tutti al meglio, pensando un progetto a medio termine. Certo, non sarà facile. Il tentativo di saccheggio non finisce qui.
I falchi del mercato internazionale torneranno ad aleggiare sulle nostre stelle. E i nostri presidenti dovranno attrezzarsi a difenderle ancora. Ma ormai sono tutti avvisati e i prossimi mesi dovranno essere spesi per una semina adeguata. E' non è solo una questione di soldi. Contano molto i rapporti con i giocatori, ponendo in rilievo le motivazioni. Anche ambientali. Il patrimonio tecnico della serie A può essere difeso anche così. Fiorentina, Napoli e Roma hanno dato un piccolo, grande, contributo. Si attendono nuovi segnali positivi. C'è ne assoluto bisogno.
Carlo Laudisa - La Gazzetta dello Sport
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