Giovane, volenterosa e potenzialmente mina vagante del prossimo campionato. Eppure anche tanto, troppo inesperta. La Fiorentina che si appresta a disputare i tre turni preliminari di Europa League tra luglio e agosto (salvo clamorosi ribaltoni da parte del Tas di Losanna) ai nastri di partenza sarà un gruppo molto diverso rispetto alle squadre che, nel ciclo Montella prima e in quello Sousa poi, si sono cimentate con la competizione continentale. E a testimoniare questo dato - scrive La Nazione - non c’è soltanto l’aspetto relativo alle primavere sulle spalle (l’attuale Fiorentina ha una media-età di 24,8 anni, quella del 2013/2014 che tornò in Europa tramite playoff dopo tre stagioni di digiuno invece 27,6) ma anche il numero di partite europee disputate.
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Fiorentina con poca esperienza internazionale, Benassi è il veterano: il dato
La Fiorentina ha un'età media bassa. Incognita per l'Europa League
Dell’attuale rosa a disposizione di Stefano Pioli, al netto delle partenze degli esperti Badelj e Sanchez, soltanto undici giocatori hanno avuto fino ad oggi la chance di confrontarsi con un palcoscenico che non sia il solo campionato e ben cinque di questi (Dragowski, Maxi Olivera, Cristoforo, Eysseric e forse Thereau) sono considerati in partenza. Per i restanti sei, definiti dalla società viola punti fermi da cui ripartire (parliamo di Biraghi, Milenkovic, Veretout, Benassi, Dabo e Chiesa) il numero dei gettoni europei sin qui accumulati è piuttosto scarno: appena 36 in totale. Strano a dirsi, ma il «veterano» di questo gruppetto è l’ex capitano del Torino, che in maglia granata e prima ancora con l’Inter ha accumulato 15 presenze in Europa League.
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http://www.violanews.com/stampa/nessun-commento-alle-parole-di-malago-per-la-fiorentina-sarebbe-assurdo-prendersela-col-presidente-coni/
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