E' stato il capocannoniere estivo della Fiorentina insieme ad un altro baby, Gabriele Gori, classe ’99. Quattro gol lui, 19 anni il prossimo 13 febbraio, tanti quanto quelli firmati dall’altro diciannovenne, Ianis Hagi, il figlio d’arte più atteso dopo Federico Chiesa. Eppure, fa ancora parte dei cinque che ancora attendono, con Dragowski, Cerofolini, Milenkovic e Lo Faso, di fare il proprio debutto con la Fiorentina. Insomma, da bomber del precampionato a oggetto misterioso.
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Hagi cercasi: il rumeno è un oggetto misterioso
Hagi è stato il capocannoniere estivo, poi solo esclusioni
Venerdì sera è stato schierato titolare contro la Svizzera nella gara di qualificazione della Romania ai prossimi Europei Under 21 e la rabbia agonistica l’ha messa tutta negli scarpini. Ha provato anche ad incrementare il risultato su punizione, senza fortuna, persino dribblando tre avversari e scaricando sul portiere avversario con una conclusione potente ma centrale. Ora il piccolo Ianis punta solo a prendersi il palcoscenico in viola. Un campanello d’allarme lo ha fatto suonare proprio dal ritiro della sua Selezione, quando ha raccontato tutta la delusione, mista ad amarezza, per le quattro panchine e le restanti tre esclusioni anche dalla lista dei convocati. Gli unici minuti da protagonista sono vecchi di una stagione, con Sousa in panchina: debutto assoluto in viola a Cagliari, il 23 ottobre di un anno fa, con i 14 minuti finali di gioco della gara terminata 5-3 per i viola al Sant’Elia, e poco più di mezzora nell’ultima giornata di campionato contro il Pescara, quella del pareggio riacciuffato dopo oltre un’ora sotto di due gol grazie alle reti di Saponara e Vecino.
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