Il Corriere dello Sport parla del bisogno di tornare a vincere della Fiorentina e della necessità di farlo senza nemmeno un'incertezza. In passato la Fiorentina di Vincenzo Montella dopo ogni schiaffo ha sempre reagito. Lo ha fatto a Genova, col Genoa allora guidato da Liverani, dopo la sberla casalinga rimediata dal Grasshoppers, nella gara di ritorno dei play off di Europa League, e lo ha fatto a San Siro col Milan, dopo il ko casalingo subìto col Napoli e reso ancora più difficile da digerire dall'espulsione di Cuadrado per una simulazione inesistente. Nel mezzo, però, dopo la sconfitta contro l'Inter, c'è stata la rimonta clamorosa del Parma a Firenze.
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Fiorentina a caccia del riscatto
I viola a caccia di una vittoria dopo due prestazioni opache (COMMENTA)
Contro il Verona dell'ex Toni, c'è un solo risultato possibile, la vittoria. Ovvio che le pressioni sulle spalle della squadra viola ora più che mai siano evidenti. Sbagliare un tempo a Udine ci sta, restare bloccati in Portogallo, complice anche l'assenza di giocatori importanti per gli equilibri della squadra pure, ma d'ora in poi non si può sbagliare. Specie se è vero, come ci ha detto qualche tempo fa Massimo Ambrosini, che i punti lasciati per strada col passare delle giornate rischiano di diventare macigni. Il sogno europeo - quello di un ritorno in Champions o comunque di una nuova qualificazione in Europa League - non può prescindere dai successi in campionato. Ha ragione Montella: nessun allarmismo, ma ora servono punti e vittorie. Non solo per raggiungere gli obiettivi nascosti, ma soprattutto per far divertire Firenze. Che poi, ai Della Valle, è quello che interessa di più.
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