"Il gesto è arrivato dopo le pressioni. La rabbia e la delusione, del resto, avevano fatto andare su tutte le furie il giocatore, come suo papà Enrico. Ma anche la Fiorentina, tutta. Oltre ai tifosi. Accuse pesanti e false quelle con cui, domenica sera, a Ferrara, il numero uno del club emiliano, aveva cercato di sfogare la sua delusione per il ko contro i viola. Così, dopo le telefonate di scuse, quelle ai dirigenti viola, da Cognigni a Antognoni, il pressing de La Nazione, martedì il presidente della SPAL, Walter Mattioli ha chiamato direttamente Federico Chiesa. «Lunedì avevo parlato con la società Fiorentina – ha spiegato ai microfoni di Sky – e ieri sera, (martedì sera, ndr) anche con il giocatore e gli ho spiegato. Eravamo molto, molto, molto, molto, molto arrabbiati: ho sbagliato a tirare in ballo la Fiorentina che ha fatto la sua partita, una bellissima partita, e il suo capitano. Perché ha giocato come sa giocare e non è stato giusto, come invece ho fatto, parlare di poca serietà».
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Finalmente le scuse della SPAL: la battaglia è vinta
Il Presidente della SPAL si è scusato dopo le dichiarazioni pronunciate nel post-partita
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