Se ne parla da un paio d’anni: «Quel ragazzo, Bernardeschi, è molto forte». Un brutto infortunio lo ha tolto di mezzo nella scorsa stagione. Ieri sera la bella promessa è uscita dal guscio e ha azzerato il ritardo con due bellissimi gol al Barcellona campione d’Europa. Per una volta non scomodiamo la volubilità del calcio d’agosto, due reti così chiare e contro una squadra di massimo spessore, per quanto al minimo della concentrazione, non si segnano per caso, servono bravura e personalità. Federico Bernardeschi, altro indizio pesante, ha avuto il coraggio di prendersi la maglia numero 10 della Fiorentina, che appartenne a Giancarlo Antognoni e Robi Baggio. Nel deserto del nostro calcio, è fiorito un talento. Fioritura annunciata, ma non scontata perché la frattura scomposta di un malleolo può guastare la carriera di chiunque. Antonio Conte ha preso nota di sicuro, del resto Bernardeschi ha già assaggiato la Nazionale maggiore, convocato da Cesare Prandelli per due stage a marzo e ad aprile del 2014.
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Finalmente Bernardeschi è sbocciato
Se ne parla da un paio d’anni: «Quel ragazzo, Bernardeschi, è molto forte». Un brutto infortunio lo ha tolto di mezzo nella scorsa stagione. Ieri sera la bella promessa è …
Sebastiano Vernazza - La Gazzetta dello Sport
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