Vi proponiamo una parte dell'articolo di Benedetto Ferrara sull'edizione odierna de la Repubblica Firenze:
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Ferrara scrive: “Uomini e donne, aria di scudetto e malinconia. L’incrocio tra i destini diversi”
Oggi al Franchi (ore 15) le ragazze in viola a un punto dal trionfo: nelle stesse ore la squadra di Sousa prepara la sua sfida in ritiro e a testa bassa
"Quando le ragazze scenderanno dai loro scooter, i ragazzi saranno già a Reggio Emilia, dove sono arrivati ieri sera, dopo aver posteggiato i mega suv sotto lo stadio Franchi. Che strano incrocio. Un povero piccolo grande sogno che taglia la strada a una lussuosa emozione smarrita. Adrenalina a palla da una parte, tentativi a ripetizione di salvare quel che resta della faccia dall’altra. Una Fiorentina clamorosamente dissociata: maschi da una parte, a testa bassa, con l’allenatore in partenza e tanti in attesa di conoscere il futuro, femmine dall’altra: tese, col sorriso tirato perché il momento è arrivato, è lì, a mezzo passo.
La parola chiave è quella innominabile: scudetto. Normale immaginare la strana sensazione che balla nello stomaco delle calciatrici della Fiorentina Women’s. E magari in quello di Elena Linari, la bionda che guida la difesa e che al Franchi fino a ieri ci andava solo per tifare la sua Fiorentina. Oggi, invece, insieme alle sue compagne metterà i suoi tacchetti sul campo, sentirà l’odore dell’erba, alzerà gli occhi e troverà tanta gente venuta lì per festeggiare loro, le ragazze in viola. Seimila, forse settemila persone. Tanti tra loro forse non hanno mai visto una partita di calcio femminile e forse neanche sapevano fino a qualche settimane fa di questa strada imboccata l’anno scorso dalla Fiorentina. Eppure saranno in maratona (prezzo del biglietto: un euro), magari sotto la pioggia, per festeggiare questa squadra abituata a vivere nella penombra mediatica, in una felice normalità. Dallo stadio delle Due Strade (dove la squadra gioca di solito le sue partite) al Franchi la strada è molto lunga. E anche prendere atto che il campo ha altre misure ha costretto la squadra ad un allenamento specifico, per memorizzare gli spazi. «Ragazze, ricordate che domani giocherete per Firenze», ha detto Sandro Mencucci nell’ultimo discorso nello spogliatoio. Oggi (ore 15), con il Tavagnacco, basta un punto e sarà scudetto. E le ragazze vivono quella tensione che ogni atleta vorrebbe vivere. Emozione che ti fa ballare il cuore. Meravigliosa sofferenza, quando vedi il traguardo e sai che tutto dipenderà solo da te. Ripensi a quanta strada hai fatto, metti in fila ricordi, dolori, gioie e gol. Tanti, tantissimi. Sono ottantacinque le reti realizzate fino ad oggi. La media dice 4,25 a partita. Il potere assoluto, anche se a guidare la classifica delle bomber c’è Lana Clelland, la scozzese che gioca proprio nella squadra friulana che oggi scenderà in campo al Franchi.
Contro il Sassuolo, invece, tornerà in campo Nikola Kalinic. Scontata la squalifica, l’attaccante di Sousa cercherà di aiutare i suoi a rientrare in corsa per quel mitico sesto posto che alla fine sembra diventato una specie di trofeo minore che nessuno vuole".
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