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Ferrara scrive: “Stefano e Walter, strade simili, caratteri opposti”

Il giornalista fiorentino si dedica all'analisi dei tecnici di Fiorentina e Torino: Stefano Pioli e Walter Mazzarri

Redazione VN

Un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara per La Repubblica, l'edizione integrale all'interno del quotidiano in edicola. L'attenzione è tutta riversata sulle figure dei due tecnici di Torino e Fiorentina Walter Mazzarri e Stefano Pioli. Due tecnici con caratteristiche simili, un passato che li lega alla Fiorentina e obiettivi comuni. Questo l'estratto dell'articolo:

Allenatori. Non fenomeni di marketing, non attori da sala stampa, non maghi e neanche comunicatori 2.0. Allenatori, solo quello. Che non è poco, comunque. Walter Mazzarri e Stefano Pioli sono uomini nati per la panchina. Dalla bassa classifica alla medio alta, con piccoli spazi fatti di grandi e brevissimi sogni i due tecnici che oggi si sfidano a Torino hanno strade simili e caratteri opposti. Pioli è quello riflessivo, forse anche un po’ timido ma decisamente essenziale nelle esternazioni. Il suo collega invece a volte non riesce a trattenersi e quando sceglie di uscire dalle righe lo fa di pancia.

D’altra parte il toscanissimo Mazzarri è diventato famoso per una frase rimasta nell’olimpo delle spiegazioni surreali. Un pareggio in rimonta del Verona a San Siro contro la sua Inter e il tecnico, deluso per i due punti persi, si lasciò andare a un «poi ha iniziato anche a piovere», rimasto nella storia.

(...) Fiorentina e Torino sono concorrenti per un posto in Europa. Perché va bene mettere il limitatore alle ambizioni, però sia Pioli che Mazzarri sanno bene che galleggiare fuori dai confini europei significa più o meno non esistere.

(...) Entrambi hanno giocato a Firenze. Pioli difendeva, Mazzarri era un 10 con un problema davanti che gli toglieva spazio. Il problema, tutto suo, si chiamava Antognoni. Cioè una benedizione, per il resto del mondo.

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