(...) Perché adagiarsi in una piacevole tranquillità, quella non fa per noi. Facciamoci un po’ del male, tanto c’è solo da prendere il passaggio ai sedicesimi in coppa e da andare a farsi un monday night a San Siro con l’Inter. E poi l’ufficio comunicazione del dottor Sousa lavora duro. No, non è quello della Acf Fiorentina, che ogni volta in cui parla l’allenatore incrocia le dita e guarda il cielo in segno di preghiera. Lui ha il suo.
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Ferrara scrive: “Sembra che Sousa voglia farsi mandare via, ma i Della Valle non lo cambiano”
Altro che PAOK, la vigilia di Sousa è il futuro di Bernardeschi: "Federico ha talento e andrà in una squadra che ha ambizioni diverse da quelle della Fiorentina"
(...) Le parole su Bernardeschi sono quello che in fondo pensiamo tutti, ma Sousa conosce bene questo mondo, tanto bene da sapere che questo equivale a dire in pubblico che i Della Valle hanno una squadretta, e forse che anche lui in fondo si sente un po’ sprecato qui, considerato il suo talento. Peccato, però, proprio adesso che la squadra sembra aver trovato la sua strada e perfino Sousa era riuscito a rimetterci le mani nel modo giusto. Certo, lui potrà sempre dire che sono i media a montare certi casi.
Mah, a volte può essere anche così. Ma Sousa è uno col cervello che funziona e seguendo un po’ la sua storia viene quasi da pensare che si sia studiato i precedenti per capire come sia possibile farsi mandare via. Dalla cena con i russi (Prandelli per il solo sospetto di aver cenato con Bettega fu mandato via e bollato come traditore) alle stilettate all’orgoglio della famiglia. E Montella dicendo che la squadra aveva chiuso il suo ciclo fu costretto a fare le valigie. Lui tra le dichiarazioni del gennaio scorso e queste su Bernardeschi sta facendo pari.
Provocazione: è come se quelli che volevano restare fossero stati mandati via con la forza e quello che avrebbe pure tolto il disturbo volentieri fosse stato tenuto qui quasi per dispetto. Vabbè, non esageriamo, ma di sicuro in questa storia di ingenui non se ne trovano e di polemiche nessuno ne aveva bisogno. (...) Tutto rientrerà, anche perché i Della Valle l’allenatore non lo cambiano e Sousa è un professionista che lavora per tirare fuori il meglio da questa squadra (...).
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