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Ferrara scrive: “Scommesse e altri figli d’arte intorno al superstite Chiesa”

La grinta di Simeone e il talento di Jesè: Pioli sta già ridisegnando il reparto ripartendo da Federico Chiesa

Redazione VN

"Molti giovani, molte scommesse. E questo spesso ai tifosi piace, perché piace l’idea di qualcosa di nuovo, di diverso". Apre così il pezzo di Repubblica a firma Benedetto Ferrara, che prosegue: "Così sta cambiando pelle l’attacco della Fiorentina, quello dove l’unico superstite del passato prossimo si chiama Federico Chiesa, ragazzo d’oro che sa bene cosa significhi, per ora, essere una piccola stella nel cielo della città dove è cresciuto, piuttosto che andare a giocarsi il posto in top club a diciannove anni. No, il padre sa come funziona, e lui anche. E poi alla Fiorentina serviva un simbolo, questione di marketing, anche. Federico ha la faccia giusta che piace anche alle nonne, e i colpi che piacciono ai tifosi più tifosi. [...]

In attacco deve uscire Kalinic ed entrare Simeone. L’argentino di sicuro a Firenze dovrà fare un ulteriore salto e Pioli potrà aiutarlo. Il carattere è di quelli che fa innamorare le curve. Cuore tanto, sbattimento tantissimo, piedi così e così ma ci si può sempre lavorare. Il cholito è una prima punta ideale, uno capace di lavorare per sè (l’opportunismo è la sua regola) ma anche per gli inserimenti dei compagni. Di sicuro Simeone arriverà carico di motivazioni, così come Jesè Rodriguez, esterno offensivo del Psg che la Fiorentina ha a portata di mano, sempre che non torni in gioco il nome di Mor. Jesè è un ex talento prodigio incastrato nel lussuoso mondo degli ingaggi stratosferici e dell’ansia da prestazione. Dal Real al Psg per poi finire in prestito al Las Palmas, per tornare a Parigi senza nemmeno disfare la valigia...".

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