Su La Repubblica troviamo il commento di Benedetto Ferrara, ecco l'incipit del suo articolo. Paulo Sousa tira fuori un bel sorriso, perché adesso c’è bisogno di quello: per dimenticare e ripartire, per affrontare i problemi e risolverli subito. E soprattutto perché la battaglia inizia adesso e la Fiorentina nel terzo posto ci crede ancora. Non solo a parole, ma con tutta se stessa. Dice il tecnico, ieri a Coverciano per la Panchina d’oro: «Contraccolpo dal ko di Roma? Nessun contraccolpo, credo di no. I ragazzi stanno facendo una stagione meravigliosa ». Parola d’ordine: autostima. Cioè evitare drammatizzazioni della sconfitta e ritrovare subito la consapevolezza della propria forza. Oggi i dirigenti discuteranno col tecnico della situazione e poi sarà lo stesso Sousa a parlare con i giocatori per mettere alle spalle i quattro gol presi all’Olimpico e puntare il dito su un pensiero che vale un ordine: vincere le prossime due partite con Verona e Frosinone, passaggio obbligato, questo, per credere fino in fondo alla possibilità di un controsorpasso sulla Roma, missione non facile ma possibile. Perché il calendario, almeno sulla carta, è dalla parte della Fiorentina, visto che la Roma deve incontrare anche il Napoli, il Milan, l’Inter e la Lazio nel derby. Sousa ha la Juve ad aprile e una serie di partite alla portata di una “vera” Fiorentina. E questo aiuta a ritrovare subito la voglia di ripartire, consapevoli che i passi falsi non sono ammessi. O comunque vanno limitati al minimo, perché nella tabella tirata giù da Sousa e dai suoi dirigenti, per arrivare terzi servirebbero almeno 24 punti, cioè otto vittorie nelle dieci partite che restano da qui alla fine del campionato.
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