Alla fine anche lui inizia davvero a pensarci. «La difesa a tre? Mi piace, vedremo...». Stefano Pioli ammette di essere pronto ad alzare le mani, come Montella e Sousa. Ha quattro centrali (due certamente di ottimo livello) e quattro terzini così e così. Ecco, il pensiero c’è, così come è diventato concreto a partita in corso quando ce ne è stato bisogno. Difesa a tre contro il Sassuolo? O domenica prossima al San Paolo? Vedremo, diciamo che Pioli è orientato a non cambiare niente (per ora), ma ci sta che stia immaginando un futuro prossimo diverso, almeno dal punto di vista tattico. Ma ora ci sono Iachini e Berardi, e la Fiorentina deve ricominciare da qui. A vincere, a far felici i suoi tifosi, a rimettere in moto un viaggio che si è arenato in un novembre umido e privo di allegria. È vero che su un punto all’Olimpico non ci avrebbe scommesso quasi nessuno, ma due punti in quattro partite sono una media di quelle che puoi solo festeggiare battendo la testa contro il muro.
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Ferrara scrive: “Difesa a tre, ci siamo quasi. Ma ora serve riscattare un novembre grigio”
È vero che su un punto all’Olimpico non ci avrebbe scommesso quasi nessuno, ma due punti in quattro partite sono una media di quelle che puoi solo festeggiare battendo la testa contro il muro
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