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Ferrara scrive: “Ci pensa il solito Babacar. Tre punti d’oro a Cagliari”

"Babacar colpisce ancora. Lo fa quando la partita sembra segnata: la Fiorentina che tiene in mano il gioco dal primo minuto, ma lo zero a zero non si schioda. Poi entra lui. E in un attimo, tutta quella fatica che stava per diventare frustrazione...

Redazione VN

Su la Repubblica FirenzeBenedetto Ferrara scrive così di Cagliari-Fiorentina 0-1:

"Babacar colpisce ancora. Lo fa quando la partita sembra segnata: la Fiorentina che tiene in mano il gioco dal primo minuto, ma lo zero a zero non si schioda. Poi entra lui. E in un attimo, tutta quella fatica che stava per diventare frustrazione diventa un grido di gioia nel vento. E la Fiorentina torna a vincere fuori casa. Non accadeva dalla trasferta di Benevento. Una vittoria importante, prima della sfida di Coppa in casa della Lazio ( martedì, ore 21) e della partita col Milan fissata il 30 al Franchi. Intanto il Cagliari. E Pioli che opta per la difesa a tre. Un po’ perchè Pezzella si è fatto male e allora meglio rischiare il meno possibile, un po’ per spingere a un lavoro pazzesco Chiesa su tutta la fascia con l’obiettivo di avvicinare Thereau a Simeone. Dal punto di vista difensivo niente da segnalare. Milenkovic (ottimo esordio in campionato) ligio al suo dovere, Vitor Hugo senza grandi problemi e Astori libero più di sempre di avanzare a aggiungere idee per le azioni offensive. Il centrocampo a cinque fa il suo onestissimo lavoro. Tanti palloni gestiti in velocità, carattere e personalità. Il Cagliari fatica a costruire, e quando fa qualcosa sono lanci lunghi per scavalcare il centrocampo di Pioli nella speranza (vana) di trovare Pavoletti. I problemi della Fiorentina sono là davanti, dove il lavoro di costruzione non trova qualcuno capace di dare un senso compiuto al tutto. Simeone ci prova su colpo di testa, ma Cragno, numero uno del Cagliari nato a Fiesole e tifoso viola, salva la sua porta.

(...)

Simeone lotta ma non morde, Pioli allora sceglie Babacar (fuori un Thereau non al top) per dargli una mano. È vero anche che il pallone d’oro capita sulla testa di Badelj, ma per lui, come detto, non è la serata giusta. Nel vento gelido di Cagliari, invece, corre felice il senegalese che fa la sua rivoluzione. È Babacar a tirare fuori la Fiorentina dall’inghippo che può vivere chi si danna come un matto e non raccoglie niente di buono. Serve un gol, un maledetto gol. Ci pensa lui, l’eterno giovane che poi è anche l’eterno partente per un immaginario altrove. Macchè: un pallone infilato dentro da Chiesa e Babacar che ci mette il piede per una rete che spinge la Fiorentina sulla strada del suo obiettivo dichiarato (da Adv, per la precisione): la zona Europa League".

http://www.violanews.com/news-viola/pioli-meritavamo-qualche-gol-in-piu-molto-contento-per-hugo-e-milenkovic/

http://www.violanews.com/news-viola/pagelle-vn-184/

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