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Ferrara scrive: “Bancomat coperti per rispetto dei viola”

Il pezzo di colore di Benedetto Ferrara su La Repubblica

Redazione VN

CI ha provato con un pacchetto di buoni pasto da 1,56, con un voucher scaduto del Jobs Act, con una Tod’s usata numero 45 (due erano troppe), con un autografo del Tanque Silva su una foto di Macìa, con un selfie di Nardella con Wolski (o con uno che gli somiglia), con uno sconto del 5 per cento sull’abbonamento annuale alla rivista enogastronomica di catering “MasterGiani”, con un dvd blueray con tutti i gol di Portillo, con un cd di Sandy Marton (Live at McDonald’s in Baracca street), con un pallone firmato dai più grandi ex obiettivi viola: da Insua e Eboue, da Floccari a Milinkovic- Savic passando per Denis, Papu Gomez e il mitico Mulumbu. Ci ha provato in tutti i modi Valentino Angeloni, il dirigente della Fiorentina arrivato a Buenos Aires su un volo della compagnia Very low cost Sra (Spending Review Airwais), per chiudere l’operazione Mammana. Ma non c’è stato niente da fare, quando il presidente del River Plate ha fatto la sua ultima richiesta, Angeloni ha detto basta. «Me gusta Iakovenko Y Señora» ha soffiato d’Onofrio.

(Potete leggere l'articolo completo di Benedetto Ferrara in edicola con la Repubblica di oggi)