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Ferrara scrive: “Aggrappati a Badelj. Testa, corsa e idee per bloccare Sarri”

Il recupero del centrocampista croato è fondamentale per Pioli, e per limitare il centrocampo azzurro. Cristoforo o un giovane della Primavera le alternative

Redazione VN

Houston, abbiamo un problema. C’è Pioli che vibra di tensione. Sì, insomma, nel senso che aspetta l’ultimo verdetto per mettere insieme un centrocampo degno di questo nome. Perché al di là della fuffa "scansiamoci, non scansiamoci", il vero problema della Fiorentina è un altro: chi gioca in mezzo al campo? Il confronto con la squadra di Sarri, sulla carta, non favorisce Pioli. Ma la carta non sempre dice la verità. Solo che c’è una bella differenza tra avere Badelj e non averlo. E su questo punto di certezze ancora non ce ne possono essere. Il croato si era infortunato in Nazionale, riportando una lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro.

Dopo le sedute di fisioterapia è tornato ad allenarsi sul campo, ma il suo recupero verrà valutato giorno per giorno, anche se il tecnico ha parlato a lungo con lo staff medico per capire la situazione ottenendo la garanzia che sarà fatto di tutto per fare in modo che Milan Badelj torni al suo posto di regista domenica prossima, quando al Franchi arriverà il Napoli col suo carico mediatico da sfida scudetto. La squalifica di Dabo ha complicato parecchio le cose in un settore nevralgico come il centrocampo, dove se dovesse mancare il croato, Pioli non solo si troverebbe costretto a puntare su Cristoforo, ma in panchina non avrebbe alcuna alternativa, al di là della convocazione di qualche Primavera. Il nome giusto potrebbe essere quello di Vitja Valencic, classe ‘ 99, regista della squadra di Bigica.

Ma intanto si spera di evitare l’emergenza pura, anche se comunque in questi giorni Pioli ha tenuto sott’occhio Cristoforo, giocatore ormai ai margini del progettone ma che adesso potrebbe fare molto comodo alla Fiorentina, che si troverà ad affrontare un centrocampo a tre, quindi a specchio, formato dal trio Allan-Jorginho-Hamsik, che oltre a lavorare su schemi di palleggio che fanno parte del format Sarri, hanno anche una capacità dinamica niente male. La sfida, insomma, si deciderà molto probabilmente lì, e avere Badelj significherebbe avere un antagonista di Jorginho in grado di gestire i tempi di gioco e le regole dei disegni propositivi. (...)

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