Ferrara saluta Galdiolo: “Addio gigante buono, giocatore di una Viola sfortunata”

"Pesaola si era accorto di lui durante un’amichevole della Nazionale di Valcareggi contro la Fiorentina Primavera. Quel ragazzone alto alto e muscoloso non aveva fatto sconti al Pierino Prati, bomber dalla carriera gloriosa. Prati non toccò palla, perché non solo quel giovanissimo difensore era tosto, ma era soprattutto lontano da qualsiasi forma di timore riverenziale nei confronti dell’attaccante rossonero. Era stato Mario Mazzoni a buttarlo nella mischia, e in tribuna Bruno Pesaola si segnò quel nome su un foglietto e da quel momento Giancarlo Galdiolo iniziò la sua vita da calciatore vero in quella Fiorentina che il tempo avrebbe raccontato, purtroppo, attraverso una misteriosa maledizione". Così Benedetto Ferrara su La Repubblica ricorda gli inizi dell'ex difensore viola, scomparso ieri dopo una lunga malattia ed elemento di una squadra che ha visto negli anni seguenti tante strane defezioni. Nell'articolo, ci sono anche i saluti degli ex compagni di squadra Antognoni e Moreno Roggi.

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