Certo, non siamo ai livelli delle coreografie che lasciavano a bocca aperta mezza Italia (le prestazioni della Fiorentina di quest'anno toglierebbero l'entusiasmo anche a un bambino in una fabbrica di caramelle), però c'è qualcosa nell'aria che fa ben sperare: il tentativo di ritrovare quello spirito di comunità che fa sentire parte di un unico mondo club, allenatore, squadra, tifosi e città. Ci voleva l'arrivo della Vecchia Signora in bianconero per risvegliare l'orgoglio viola, ci vorrà una vera impresa perché i tifosi non ricadano nuovamente nell'oblio disincantato (e deluso). Questa sera la Fiorentina ha l'occasione per iniziare una nuova fase (in campionato e nei rapporti con la città): Delio Rossi e i calciatori — a leggere le dichiarazioni della vigilia — ne sono consapevoli. Ora tocca al campo dimostrarlo. Vincere contro la Juventus ancora imbattuta ridarebbe fiducia a tutti, dando il via nel migliore dei modi a quel processo di rinnovamento che in estate dovrebbe gettare le basi per un nuovo ciclo. I tifosi non aspettano altro, anche per gettare in aria le parrucche e ritornare a pensare a come tingere di viola curve e tribune, magari — chissà — più comode di quelle pur gloriose del Franchi. Vale la pena provarci, almeno.
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Evviva le Parrucche (bentornata ironia)
Certo, non siamo ai livelli delle coreografie che lasciavano a bocca aperta mezza Italia (le prestazioni della Fiorentina di quest’anno toglierebbero l’entusiasmo anche a un bambino in una fabbrica di …
Antonio Montanaro - Corriere Fiorentino
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