Obiettivo Europa League, gli scontri diretti saranno decisivi

Su la Repubblica si parla della lotta per la qualificazione alla prossima Europa League. Vi proponiamo una parte dell'articolo:

""E' stata una rincorsa lunga. E piena di difficoltà. Eppure, la banda di Sousa è arrivata. Il problema, adesso, è riuscire a salire sul treno che vale l’Europa. Sono in cinque per due posti: Inter, Lazio, Atalanta, Milan e Fiorentina. Con la sensazione che, in realtà, la squadra di Pioli sia destinata a lottare più per la Champions che per l’Europa League. Come sempre, comunque, bisognerà aspettare pure l’esito della Coppa Italia. Sono rimaste Lazio, Roma, Juventus e Napoli e, quindi, è molto probabile che la vincente risulti qualificata per l’Europa già attraverso il campionato. In quel caso, anche il sesto posto varrebbe il pass europeo. «Abbiamo tutte le carte in regola per farcela» ha ribadito anche ieri, alla Rai, Pantaleo Corvino. Ha ragione? L’Inter (quarta) ha 42 punti, la Lazio quinta ne ha 40, poi viene l’Atalanta (39) e infine Milan e Fiorentina, a quota 37. Con una specifica. I rossoneri devono recuperare la partita col Bologna. Eppure, il trend, spinge all’ottimismo. Andate in archivio 22 giornate infatti, possiamo spaccare a metà il campionato. Dopo le prime 11 la classifica (ristretta a queste cinque squadre) diceva: Milan 22, Lazio, 21, Atalanta 19, Fiorentina 16 e Inter 14. Nelle ultime 11, invece, questa è la fotografia: Inter 28, Fiorentina 21, Atalanta 20, Lazio 19 e Milan (che però ne ha giocate 10) 15. Kalinic e compagni insomma, hanno recuperato punti su tutte le concorrenti. Inter esclusa. Del resto, la formazione di Pioli, in questo segmento di campionato ha fatto meglio pure della Juventus. Senza contare che da qui in avanti i nerazzurri (così come il Milan e l’Atalanta) potranno pensare soltanto al campionato. Fiorentina e Lazio, al contrario, saranno impegnate anche in Europa League (i viola) e nella semifinale di Coppa Italia (derby con la Roma) i biancocelesti".