"Carissimi nemici". Titola così La Stampa in riferimento alle prossime sfide della Juventus. In pochi giorni, infatti, la Vecchi Signora affronterà le sue rivali più accanite: Fiorentina, Inter, Torino e Roma.Vi riportiamo una parte dell'articolo:
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Dalla Fiorentina alla Roma: quanti “carissimi” nemici per la Juventus
Nei prossimi giorni la Juventus dovrà affrontare le sue rivali più accanite
Scherzi del calendario. Per la Juventus, domani a Firenze, non comincia semplicemente un ciclo di fuoco: dovrà affrontare, in appena ventidue giorni, le avversarie per tradizione più acerrime, stimolate da rivalità antiche o incattivite da polemiche senza tempo. Dopo i viola, che non dimenticano ancora i veleni dello scudetto ’82, ci sarà l’Inter divisa dalle scorie di Calciopoli, e poi il Toro, nemico sportivo per antonomasia, e infine la Roma che è stata aspra contendente negli Anni Ottanta e timida antagonista, prima del Napoli, nel settennato d’oro della gestione Agnelli.
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La sintesi storica evoca duelli alla pari, ambizioni condivise e valori ravvicinati. Oggi non è così, basta un’occhiata veloce alla classifica: la Fiorentina dista 19 punti, la più vicina è l’Inter inchiodata a -9. Nessuna casualità, è lo specchio di un divario qualitativo profondo, lo stesso che ha orientato il dominio bianconero in Italia riassunto da sette scudetti e quattro Coppa Italia di fila. È chiaro, perciò, che da un punto di vista tecnico-tattico le quattro sfide appaiono svuotate di pathos: le gerarchie del pallone non lasciano immaginare sorprese, troppo lontani i bianconeri per essere facilmente intrappolati. Sul piano delle motivazioni, del furore agonistico, della rabbia restano però partite speciali, tutte - non solo il derby - sfuggenti a canoni e pronostici, e l’anomala sequenza ravvicinata eleva il pericolo, regala scampoli di speranze al Napoli che è secondo in classifica (-8) e all’Inter terza che, in fondo al ciclo di fuoco, potrà far leva sullo scontro diretto.
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