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Errori catastrofici sul mercato: ora qualcuno in società deve pagare o spiegare

foto Getty

Invece di rinforzare la squadra si è fatto la cresta sui sogni dei tifosi. Una scelta incomprensibile e illogica

Redazione VN

La Fiorentina ha chiuso il mercato di gennaio con un saldo attivo di nove milioni - scrive Giuseppe Calabrese su La Repubblica -. Invece di rinforzare la squadra si è fatto la cresta sui sogni dei tifosi. Una scelta incomprensibile e illogica. Mai come quest’anno la squadra viola ha la possibilità di giocarsi l’ingresso al preliminare di Champions League. Lo dice la classifica. Ma ha dei deficit di organico che andavano corretti. Calabrese ricorda poi le parole di Pradè sul difensore e scrive che l'unico rinforzo buono arrivato è Tello.

Poi analizza la questione economica: da quest’anno l’ingresso al preliminare di Champions vale circa 45-50 milioni. Più o meno la metà del bilancio della Fiorentina. Una cifra enorme. Eppure la società viola ha rinunciato a fare investimenti per dare alla sua squadra qualche possibilità in più di centrare l’obiettivo. Se questa scelta è frutto dell’incapacità di chi fa mercato, il responsabile dovrebbe essere immediatamente rimosso dal suo incarico. In qualunque società extra calcio chi mette a repentaglio 40-50 milioni di possibili introiti (su un bilancio di 90-100) viene licenziato. Se, invece, si tratta di una linea imposta dalla società, allora dovrebbe essere Andrea Della Valle ad assumersi le sue responsabilità e a presentarsi in conferenza stampa per spiegare alla gente che cosa è successo. Invece temiamo che ci sarà il solito teatrino di giustificazioni affidato a uno dei manager viola. Tutto già visto, purtroppo. (...)