Il «no» della Fiorentina non gli ha tolto la voglia di allenarsi. Valon Behrami anche ieri infatti ha sudato da solo ai campini, addirittura raddoppiando la fatica. Lo svizzero infatti ha lavorato sia in mattinata che nel pomeriggio: fondo, qualche esercizio aerobico e soprattutto tanta palestra il programma del giocatore viola che prima delle 17 ha salutato tutti ed è tornato a casa dalla moglie Elena e dalla figlia Sofia, a bordo della sua Ferrari bianca. Lavorare sodo già prima del raduno in fondo è un buon modo sia per sbollire la rabbia della mancata partecipazione olimpica, sia per farsi trovare pronto in vista di Moena, sempre che la Fiorentina continui ad essere la sua squadra. La sua condizione fisica è buona: il ginocchio sta bene, così come la spalla infortunata a Bergamo.
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E Valon corre ancora da solo
In Fiorentina sono tranquilli, ma sul fronte mercato la situazione si fa pericolosa
Sul fronte mercato però, la situazione si fa pericolosa: Mazzarri vuole il giocatore, perfetto per formare una diga di centrocampo (tutta svizzera) con Inler e Dzemaili. Il tecnico di San Vincenzo preferisce i mediani corsa e muscoli ai piedi buoni: il Napoli dunque sembra nettamente favorito sulle altre, anche se ieri si parlava con insistenza di un inserimento dell'Inter, che offrirebbe metà Viviano più soldi (la Juve invece, dopo gli acquisti di Isla e Asamoah, ormai si è defilata). Per convincere la società viola servirà comunque un'offerta all'altezza: difficile ottenere il sì per meno di 8 milioni di euro, anche se nella trattativa potrebbero essere inseriti giocatori come il portiere Rosati, il difensore Fideleff e l'esterno Dossena. Possibile che nel discorso Napoli-Fiorentina entri anche Gamberini, altro elemento che piace a Mazzarri. Con quei soldi poi Macia e Pradé inizierebbero ad investire sul mercato, alla caccia di una punta e almeno due centrocampisti di qualità. Prima di tutto però, Valon vorrebbe chiarire i malintesi con la Fiorentina. Corvino prima e Della Valle poi gli avevano promesso un aumento di stipendio, che per ora non è arrivato: «Ho chiesto solo di recuperare una parte del denaro che percepivo a Londra e la risposta del Presidente è stata positiva», confessò lo stesso centrocampista al Corriere Fiorentino nel febbraio scorso. Da lì in poi però Behrami non ha avuto più alcun segnale.
Con Pradè per il momento il suo agente Fali Ramadani non è mai entrato nello specifico, nè tanto meno ha fissato una data per mettersi intorno ad un tavolo (oggi però il ds sarà a Firenze e potrebbe tentare un contatto con lo stesso Valon). In Fiorentina restano tranquilli e sono certi che alla fine ci sarà la fumata bianca per il rinnovo fino al 2015, a 1,3 milioni annui. Per Behrami sarebbe la soluzione più gradita, ma attenzione a non tirare la corda: il suo silenzio (anche su Twitter) di questi giorni altrimenti, rischia di trasformarsi in tempesta.
Leonardo Bardazzi - Corriere Fiorentino
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