Sul Corriere dello Sport - Stadio si parla del nuovo acquisto viola Mario Suarez, che a quarantotto ore dalla presentazione ufficiale alla stampa, stasera debutterà, niente meno che contro il Barça, davanti ai nuovi tifosi viola. Curiosa coincidenza, visto che lo scorso 17 maggio lo statuario centrocampista di Alcobendas si congedava dal vecchio pubblico del Vicente Calderón proprio in occasione di una sfida interna con i blaugrana, conclusa tra gli applausi, nonostante la sconfitta dei colchoneros che sanciva la staffetta tra i campioni uscenti dell'Atletico e i freschi vincitori catalani.
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E il Franchi stasera conoscerà Mario Suarez
Esordio davanti al nuovo pubblico per lo spagnolo, che al Calderon già rimpiangono
Ragazzo lucido e dalla straordinaria continuità di rendimento, Mario rischia di farsi confondere da queste prime settimane con la nuova casacca della Fiorentina. Firmato l'accordo con il nuovo club, infatti, il giocatore è volato in fretta e furia per gli States, dove ha esordito agli ordini di Paulo Sousa, in Connecticut, nella ripresa del match di International Champions Cup con il Benfica dello scorso 25 luglio. Appena una manciata di minuti, sufficienti però, a dare un saggio della solidità e del senso tattico del ventottenne spagnolo. Una volta rientrato in Europa, rieccolo a Madrid, per un commosso commiato, officiato dal presidente dell'Atletico Enrique Cerezo, che ha voluto trasmettere tutto l'affetto dell'universo colchonero a quel bambino che, quasi vent'anni prima, era entrato nel settore giovanile, per poi trionfare in prima squadra, dopo i formativi anni di prestito al Valladolid, al Celta e, soprattutto, al Maiorca. A far da promemoria ai successi di Suarez, sei trofei in bella mostra, tra i quali una Liga, una Coppa del Re e un'Europa League.
Al Calderón già rimpiangono Mario, come sentiranno la mancanza dell'incantevole fidanzata Malena Costa, presente spesso e volentieri sulle gradinate della cattedrale biancorossa. Da tempo, comunque, si erano rassegnati a perdere l'interno di centrocampo, che nelle ultime stagioni aveva mostrato segni d'insofferenza a causa dei minuti decrescenti concessi da Simeone. Da pedina irrinunciabile, infatti, Suarez si era ritrovato negli scomodi panni della riserva di lusso dell'ex juventino Tiago e di Gabi. Di qui la voglia di cambiare aria. Insufficienti, infatti, per l'esigente centrocampista, le 20 presenze in Liga e le 8 in Champions concesse la scorsa temporada dal Cholo. L'obiettivo dichiarato è far parte dei 23 che Del Bosque si porterà in Francia per il prossimo Europeo. Di qui la scelta di trasferirsi a Firenze, luogo ideale per sentirsi nuovamente protagonista.
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