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È boom nei ritiri grazie ai villaggi dei tifosi

Dalla crociera al village. Così ti fidelizzo il tifoso. È l’estate che regala i momenti di gloria. Ai giornalisti che possono assistere agli allenamenti, d’inverno vietati da quasi tutti i …

Redazione VN

Dalla crociera al village. Così ti fidelizzo il tifoso. È l’estate che regala i momenti di gloria. Ai giornalisti che possono assistere agli allenamenti, d’inverno vietati da quasi tutti i club, ai fan che possono regalarsi un attimo di intimità col calciatore del cuore, portando a casa autografo, foto e, in certi casi, gadget preziosi. Le società hanno capito che sfruttare il momento in cui i giocatori sudano in ritiro è fondamentale. I genitori, pressati dai figli, salgono ad alta quota preferendo la montagna al mare, e sulle ali dell’entusiasmo sottoscrivono l’abbonamento, ma soprattutto gonfiano le casse degli store cedendo ai desideri di chi vuole a ogni costo la nuova maglia, il pallone o il portachiavi, il peluche o il cappellino. E poi via a postare su facebook la foto col campione. «Quel che vogliono i tifosi è il contatto fisico col calciatore, l’impatto. Per questo sono fondamentali le sessioni giornaliere di foto e autografi», racconta Lele Iorio di Ies Events che da tre anni cura il «Cuore, Sole village», il villaggio della Roma a Riscone di Brunico che vince lo scudetto specifico, anche se la Juve quest’anno ha fatto le cose alla grandissima a Chatillon.

Villaggi

Sono tanti i club che hanno inserito il village all’interno del ritiro: Roma, Juve, Inter, Sampdoria (che lo sperimenta anche in campionato, come la Roma), Lazio, Fiorentina, ultima arrivata. La Roma è avanti: 30 persone, l’animazione di Willy e Omar, i gonfiabili, lo sparapalloni, due calciatori che diventano ogni giorno commessi del negozio e salgono sul palco, biliardini e subbuteo. E il camp dove 100 bambini si allenano come la squadra con gli istruttori giallorossi e ricevono la divisa ufficiale. Il «Summer village» dei campioni d’Italia vince la sfida delle presenze. Nei weekend ha toccato le 5 mila. Si sono registrate 55 mila persone, che gratuitamente salgono ai campi con la navetta del club. Anche i parlamentari juventini si sono fatti coinvolgere. Il clou è il palco con Cristina Chiabotto, volto di Jtv, il canale bianconero, che intrattiene i campioni della squadra. Il bello sono i quiz che assicurano maglie, pantaloncini e calzettoni. Dalle 9.30 alle 20 a Chatillon è festa. La Coca Cola ha ideato momenti di intrattenimento. Al suo stand si può calciare rilevando la velocità del tiro. Per assistere agli allenamenti di Conte si paga. È l’unica soluzione davanti all’eccessiva richiesta. La Lazio ha ampliato la sua area. Come i cugini, punta sui gonfiabili, sul biliardo che si gioca con i piedi. E sul Soccer Matrix: va colpito il numero annunciato dall’altoparlante. Ma la curiosità vera è la foto con l’aquila Olimpia: costa 30 euro. Ah, però. Quando il falconiere Bernabè la fa uscire c’è chi riesce a farla gratis. Se lo sa Lotito...

Camp

L’Inter Village di Pinzolo punta sui day camp: con 60 euro si fanno due allenamenti, si ottiene il kit nerazzurro, il pranzo e il diritto ad assistere all’allenamento della squadra. Tutto dalle 8,30 alle 18. L’animazione al Rendena Village è curata da Radio Italia, l’aspetto divertente è il «mercato contadino» in cui si possono acquistare i prodotti enogastronomici del Trentino, regione leader in fatto di ritiri. La Fiorentina, intanto, cresce nel marketing. Il suo village è piccolo ma ha tante attrazioni: calcio di rigore gonfiabile e tiro sotto il 7, poi autografi e gadget e la possibilità di partecipare alla conferenza stampa. Sai mai che i bambini non vogliano diventare giornalisti. Possibile, ma le gioie non saranno quelle del villaggio vacanze.

Francesco Velluzzi - La Gazzetta dello Sport