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Photo by Emilio Andreoli/Getty Images
"Duncan e gli altri rigenerati: cambiano gli interpreti, ma la musica piace sempre": titola così Repubblica Firenze. Riportiamo una parte dell'analisi:
"C’è un dato che colpisce più di tutti, analizzando le prime tre gare della Fiorentina in campionato. Basta prendere le tre formazioni titolari schierate dal tecnico Vincenzo Italiano a Roma, in casa contro il Torino e sul campo dell’Atalanta. Vedrete come gli interpreti cambiano sempre e questa è una costante della gestione di Italiano.
Prendete Terracciano, formalmente il secondo portiere della Fiorentina dietro a Dragowski. Bene, quella di Bergamo è stata la sua seconda gara di fila da titolare. Eppure il polacco, il numero uno tra i pali, era tornato a disposizione dopo la squalifica rimediata contro la squadra di Mourinho alla prima giornata. Metti il rientro dalla nazionale polacca, il fatto che Italiano ha potuto lavorare con Terracciano e con un altro gruppetto per più giorni consecutivi mentre i nazionali erano a giro per il mondo. Ed ecco la risposta: il numero due si ritrova titolare, sfodera una prestazione davvero eccellente e adesso potrà spingere Dragowski a non accontentarsi e a scuotersi in vista della gara di sabato contro il Genoa.
A ognuno la sua occasione. Come a Maleh, alla prima giornata e a sorpresa. Oppure come a Pulgar in versione regista.
Oltre all’esempio di Terracciano, ecco Igor titolare, Venuti che se la gioca con Odriozola sulla destra, Duncan che colpisce per come abbia ritrovato smalto e voglia di incidere dopo un periodo.
C’è anche Callejon, che fin qui le ha giocate tutte da titolare e che sta dimostrando a Sottil, che in teoria potrebbe prendere il suo posto in futuro, come quella casella sia tutta da guadagnare".
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