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Dubbio Montella fra Larrondo ed El Hamdaoui

Fino all’ultimo si spera in Jovetic

Redazione VN

Tentar non nuoce. Dicono. Eppure stavolta sembra davvero complicato. Non impossibile, ancora, ma difficile. Dubbi, interrogativi, perplessità e incertezze che oggi troveranno risposta. Col Torino ci sarà Stevan Jovetic? La fiammella della speranza è accesa, e Jo-Jo proverà ad alimentarla nell’allenamento di rifinitura. (...)

Inutile rischiare ancora, meglio forse rimandare l’appuntamento alla prossima gara con la Sampdoria. Un dubbio amletico, che ne porta con sé un altro. Chi giocherebbe al posto del montenegrino? Sono in tre, a giocarsi quella maglia. Toni (pienamente recuperato), Larrondo e (last but not least) El Hamdaoui. Già, proprio lui. Quello che dopo Bergamo pareva definitivamente bocciato. Invece no. Anzi. Il marocchino è in ballottaggio vero con l’argentino ex Siena. (...)

Eppure Montella potrebbe insistere. Il marocchino sarebbe l’attaccante più vicino all’idea di calcio cara al tecnico. Sa dialogare, ama il pallone tra i piedi. A maggior ragione, e a differenza di quanto avvenuto con l’Atalanta, se assistito da Cuadrado e da uno come Ljajic. Nella testa dell’allenatore quella col Toro sarà una partita diversa rispetto a quella giocata contro Denis e compagni. Si controllerà più il gioco, e più vicino alla porta avversaria. Motivazioni che spingono la candidatura di El Hamdaoui ma delle quali l’aeroplanino non è convinto. Ecco quindi Larrondo, lanciatissimo dopo il gol all’Atalanta. Sta bene, è carico. Non vede l’ora di giocarsela da titolare. Siamo al cinquanta e cinquanta, per intendersi. (...)

Per il resto formazione (quasi) fatta, con Aquilani, Pizarro e Borja Valero a ricomporre il trio delle meraviglie in mezzo al campo. Rimane un dubbio. Chi a sinistra al posto di Pasqual? In questo caso il ballottaggio (puro) è tra Roncaglia e Compper, col tedesco favorito. Una scelta questa, particolarmente importante, visto che da quelle parti si muoverà il pericolo numero uno: Cerci. Sicuri della maglia invece Tomovic, Gonzalo e Savic, recuperato a tempo di record.

la Repubblica