Alban Lafont e Bartlomiej Dragowski, destini incrociati. Ne parla l'edizione locale de La Repubblica. L'estate scorsa la Fiorentina ha deciso di puntare sul francese, pagato 9 milioni di euro. Il suo rendimento non è stato esaltante: il ventenne Lafont ha abbinato buone prestazioni ad altre decisamente peggiori che ne hanno messo in discussione i buoni propositi, come quella nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Nonostante questo - continua il quotidiano - il valore del suo cartellino è triplicato ed i viola starebbero pensando di trattenerlo un'altra stagione per poi rivenderlo nel 2020.
stampa
Dragowski-Lafont, porta aperta sul futuro: cambiano le carte in tavola
Le offerte per il polacco non mancano (si è parlato anche della Roma), mentre Lafont potrebbe diventare plusvalenza in anticipo
Valutazioni andranno fatte anche su Dragowski, acquistato tre anni fa per 2,5 milioni di euro. In prestito all'Empoli ha trovato continuità e ha sfiorato una salvezza che avrebbe avuto dell'incredibile. Anche per merito suo: tre cleen sheet, record di parate contro l'Atalanta ed un rigore parato ad Icardi nell'ultima giornata per il polacco classe '97. Anche il valore del suo cartellino, come nel caso di Lafont, è lievitato. Chi resterà? Fino a poche settimane fa l'esito pareva scontato: i viola avrebbero proseguito con Lafont, mentre per Dragowski si sarebbe trovata una soluzione. Ma ora, con il mercato in sospeso in attesa di saperne di più sulla possibile cessione societaria, ogni ipotesi è valida. Le offerte per il polacco non mancano (si è parlato anche della Roma), mentre Lafont potrebbe diventare plusvalenza in anticipo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA