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Diritti tv e stadi, offensiva cinese

Dalian Wanda Group ha ufficializzato dunque l’acquisizione di Infront Sports & Media AG, la società leader nel settore dello sports marketing con sede a Zug, in Svizzera, versando al fondo …

Redazione VN

Dalian Wanda Group ha ufficializzato dunque l’acquisizione di Infront Sports & Media AG, la società leader nel settore dello sports marketing con sede a Zug, in Svizzera, versando al fondo di private equity che ne deteneva il controllo dal 2011 Bridgepoint 1,05 miliardi di euro (1,2 miliardi di dollari). Dalian Wanda Group è uno dei gruppi industriali cinesi in maggiore ascesa. Fondata nel 1988 opera in quattro segmenti chiave: proprietà commerciali, entertainment & turismo, e-commerce e servizi finanziari. Nel 2014, il suo fatturato ha raggiunto i 49,4 miliardi di dollari. L’azienda gestisce oggi 109 Wanda Plazas, 71 alberghi (tra cui 68 hotel a cinque stelle), 6.600 cinema e 99 grandi magazzini, avendo interessi anche negli Stati Uniti.

Infront, di cui è presidente e ceo Philippe Blatter, nipote del presidente Fifa Sepp Blatter, ha in portafoglio i diritti internazionali in 25 discipline sportive e partnership con centinaia di sponsor e brand media, dal calcio all’active lifestyle & endurance. Nel 2014, il Gruppo ha organizzato 4000 giornate evento e generato ricavi per oltre 800 milioni di euro (913 milioni di dollari). Nel calcio, in particolare, è partner di federazioni internazionali come la Fifa e nazionali (Germania e in Italia), leghe (come la Lega Serie A) e di squadre (Milan, Internazionale, Werder Bremen e FC Köln). Negli sport invernali, Infront è il leader indiscusso rappresentando tutte e sette le Federazioni dei Giochi Olimpici Invernali.

Wang Jianlin, presidente di Wanda Group, e tra i tre uomini d’affari più ricchi della Cina, ha spiegato che l’acquisizione di Infront «incrementerà significativamente in futuro l’impatto del Gruppo Wanda all’interno dell’industria della cultura e dell’intrattenimento e porterà inoltre allo sviluppo dell’industria sportiva cinese e ad accrescere il suo interesse per il pubblico internazionale».

L’interesse di Jianlin per il calcio lo ha portato poche settimane a rilevare il 20% dell’Atletico Madrid per una cifra vicina ai 45 milioni di euro. Nei primi anni ’90 ha finanziato con oltre 60 milioni di euro la Federcalcio cinese per lo sviluppo del movimento. Dal 2011, inoltre, Wanda è stata il principale sponsor della Chinese Super League e dal 1994 al 2000 è stata lo sponsor del Dalian Shide FC, periodo durante il quale il club ha vinto 4 titoli nel campionato cinese.

Per quanto riguarda l’Italia cambierà poco sul fronte della gestione dei diritti tv (già venduti per il triennio 2015/18). L’incasso ottenuto questa estate, pari a 1,2 miliardi all’anno con un incremento del 20% rispetto al precedente accordo, garantisce a Infront Italy la conferma del rapporto di advisoring con la Lega di Serie A anche per il triennio successivo (e dunque fino al 2021).

«Più interessante – spiega il presidente di Infront Italy, Marco Bogarelli – le sinergie che si potranno creare sul fronte dei nuovi stadi, che sono ormai una priorità per tutti i club italiani. Il know how di Wanda nel real estate, nelle realizzazione e gestione di alberghi di lusso e centri commerciali potrebbe aiutarci nello sviluppo di un nuovo business». Bogarelli, in quest’ottica, non esclude investimenti anche in chiave Milan e nuovo stadio al Portello. Wang Jianlin, aggiunge Bogarelli, che resterà nel board della nuova Infront targata cinese, «entra con una prospettiva quinquennale. E per l’Italia, grazie alla legge di stabilità per il 2014 e alle procedure agevolare che ha introdotto, potrebbe esserci un volano extrasportivo. In questo senso, se parliamo di stadi, il nostro è un paese che ha grandi potenzialità. L’esigenza in Italia esiste, adesso aspettiamo di vedere se possono esserci sviluppi”.

Marco Bellinazzo - IlSole 24 ore