Contatti, ipotesi, idee. La Fiorentina continua a interrogarsi sul ds, cercando progressivamente di restringere la rosa dei candidati. Niente è da escludere, neppure che venga data fiducia ad Eduardo Macia, il talent- scout spagnolo che ieri era a seguire (insieme a Guerini e a Lorenzo Amoruso) la partita della Primavera viola contro il Livorno. Decideranno Diego e Andrea della Valle, probabilmente entro pochi giorni: Oriali è uno dei nomi della lista, anche se esiste qualche perlessità intorno al ruolo da affidargli. Teoricamente potrebbe essergli assegnato l'incarico di dg, ammesso che la Fiorentina decida di inserire anche questo tipo di figura. Resiste poi il nome di Sartori del Chievo, un ds che nel corso degli anni ha dimostrato di saperci fare (senza dimenticare Lo Monaco).
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Diesse, niente da escludere. Oriali può fare il dg
Da Macia a Sartori fino a Vitale. Retroscena Leonardi
La Fiorentina comunque si era mossa per tempo, cercando di ingaggiare il nuovo ds immediatamente dopo aver dato l'annuncio della mancata prosecuzione del rapporto con Corvino. Il primo nome della lista era Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma. Il lavoro che ha portato avanti in Emilia sembrava aver convinto i dirigenti viola che avevano deciso di contattarlo e formulargli una proposta molto interessante: un contratto di cinque anni con un ingaggio pari quasi al triplo rispetto a quanto percepiva al Parma. Il club di Ghirardi però non se lo è voluto far sfuggire ed è riuscito a trattenerlo con un contratto quinquennale, ma con un ingaggio fortemente (e inevitabilmente, vista la proposta della Fiorentina) ritoccato rispetto al precedente. Ma tra i candidati al ruolo di ds viola c'è pure Pino Vitale, fiorentinissimo e attualmente legato all'Empoli. (...)
Lorenzo Marucci - Corriere Fiorentino
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