La Nazione riporta un'intervista ad Antonio Di Natale: il tema principale è Emergency ma si parla anche di altro: "Davvero la bandiere non esistono più?
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Di Natale: “La Fiorentina vorrà trattenere Montella”
“Con Rossi e Gomez viola da terzo posto” E poi “Aiutiamo Emergency”
«Penso che nel calcio moderno sia difficile che un calciatore si leghi per lungo tempo ad una piazza. Ma non è impossibile. Nella propria carriera ognuno fa le scelte che ritiene più opportune. Io ho scelto di restare a Udine e di condividere un progetto con la famiglia Pozzo. Le possibilità di cambiare maglia le ho sempre avute, ma ho preferito rimanere a Udine».
Sarà una grande festa, anche e soprattutto per i venti anni di Emergency.
«Gino Strada è un grande personaggio, aiutare Emergency è molto importante, e noi che possiamo farlo abbiamo il dovere di renderci disponibili. Quando si gioca per beneficenza è sempre una grande emozione».
Una partita del Cuore per tanti scopi benefici, magari anche per stemperare tensioni in un calcio sempre più avvelenato...
«Purtroppo non credo che basti una partita del Cuore per risolvere i problemi del calcio avvelenato da tensioni ed esasperazioni. Noi calciatori, gli allenatori, i presidenti e i dirigenti abbiamo il dovere di evitare comportamenti e atteggiamenti che possano diventare un pretesto per avvelenare il clima».
A Firenze, quel giorno, sarà appena finito anche il campionato della Fiorentina e del suo amico Montella. Alla fine Vincenzo resterà alla Fiorentina?
«Non lo so. Penso che sia un allenatore molto bravo. Questo lo sa anche la società per cui credo che faranno di tutto per tenerselo stretto. Il campionato della Fiorentina è stato buono e senza gli infortuni di Gomez e Rossi forse avrebbe potuto lottare per il terzo posto con il Napoli».
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