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Di Chiara: “Una vittoria con la testa”

Montella chiede concentrazione, non vittimismo o alibi su cui aggrapparsi, nonostante le sviste arbitrali che hanno ostacolato lo splendido cammino viola all’inseguimento del sogno Champions. Appunto un sogno: per farlo …

Redazione VN

Montella chiede concentrazione, non vittimismo o alibi su cui aggrapparsi, nonostante le sviste arbitrali che hanno ostacolato lo splendido cammino viola all’inseguimento del sogno Champions. Appunto un sogno: per farlo rimanere vivo occorre maturità, concentrazione e consapevolezza dei propri mezzi. Si parte con un 3-5-2 con Larrondo a far coppia con Jovetic. Ma è un modulo variabile. In fin dei conti è stata proprio la duttilità tattica una delle caratteristiche piu positive di questa squadra. In pratica un 3-5-2 in partenza può diventare un 4-3-3 in fase offensiva, con l’avanzamento in avanti di Cuadrado e 4-4-2 in fase difensiva con l’arretramento sulla linea difensiva di Pasqual. I viola sono sempre molto bravi a ricompattarsi dietro la linea della palla, compresi Larrondo e Jovetic, al momento in cui ne perdono il possesso, segno di grande organizzazione di gioco. In evidenza Gonzalo Rodriguez, che oltre in fase realizzativa si dimostra un grande in copertura, sempre bravo ad intervenire con i tempi giusti. Stavolta benino anche Mati Fernandez, bravo nel gol del vantaggio viola.

Alberto Di Chiara - La Nazione