Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un'intervista all'ex giocatore viola Alberto Di Chiara, autore del libro “Quella sporca finale” in riferimento all'ultimo atto della Coppa Uefa 1990 tra Fiorentina e Juventus. Di Chiara dice: “Quando sono arrivato in viola non capivo perché i tifosi odiassero la Juventus, ma quando me ne andai sapevo benissimo il perché. Scendemmo in campo a Torino, convinti di poter fare nostra la gara, invece niente andò come doveva (fini 3-1 per la Juve, ndr). Subentrò subito lo sconforto, anche perché quel ritorno giocato ad Avellino (0-0) fu terribile. Fossimo scesi di nuovo in campo in casa della Juve, almeno avremmo avuto il sostegno dei tifosi granata. Vivemmo quella notte da esiliati, per certi versi pure rassegnati, consapevoli che nemmeno un'impresa avrebbe potuto regalare alla città la gioia che meritava”. Sul doppio confronto con i bianconeri in Europa League Di Chiara dice: “La Fiorentina gioca un calcio divertente. Al di là degli infortuni, i viola hanno dimostrato di saper sopperire sempre, anche se sostituire un giocatore come Rossi non è facile. Qual è l'errore che, rispetto al passato, non deve essere commesso? Ai giocatori basterà metterci il cuore. (…) Mi auguro che Gomez ritrovi quanto prima la condizione migliore e sia lui a fare la differenza”.
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Di Chiara e quella “sporca finale”
Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un’intervista all’ex giocatore viola Alberto Di Chiara, autore del libro “Quella sporca finale” in riferimento all’ultimo atto della Coppa Uefa 1990 tra Fiorentina e Juventus....
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