La Nazione propone un articolo Amarcord su Oscar Dertycia:
La Nazione
Dertycia: arrivò come Squalo, se ne andò come Mastro Lindo
La triste meteora di Oscar Dertycia
"Arrivò che lo chiamavano lo ’Squalo’ (El Tiburon) e un anno e mezzo dopo, in Spagna, era diventato ’Mastro Lindo’ (Mr Proper). Scorre bene nella cronologia dei suoi due soprannomi la storia di Oscar Dertycia, ragazzone argentino buono (anche troppo) e bravo (forse meno del previsto) che di sicuro è rimasto nei cuori viola. Soprattutto più per la sua sensibilità, tanto per essere chiari, che per la sua (unica) stagione nella Fiorentina segnata prima da un grave infortunio al ginocchio e poi da quel... malessere che lo portò, a causa della perdita – totale – dei capelli a diventare appunto quel Mastro Lindo.
E’ stata una meteora triste quella di Dertycia, acquistato nell’estate del 1989 dall’Argentinos Juniors per 2 miliardi e 2 milioni di vecchie lire e sul quale la Fiorentina, con il blitz di Nello Governato, aveva deciso di puntare forte: contratto triennale per un ingaggio complessivo di un miliardo.
Era lo Squalo, Oscar, uno Squalo che inserito in una rosa già pregiata grazie a gente come Baggio e Dunga, avrebbe dovuto e potuto fare cose belle e importanti. Dertycia ci crede, si prende (anche troppo) la responsabilità della stagione sulle spalle ma il crac al ginocchio lo fa sprofondare in un incubo da cui non riesce a risalire".
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