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Delio, giocatori e dirigenti: due mesi sotto esame

Devono guadagnarsi la conferma (chi la vuole). L’analisi del Corr. Fiorentino

Redazione VN

Due mesi sotto osservazione. Sessanta giorni (quelli che mancano alla fine del campionato) in cui cercare la salvezza sul campo e la riconferma in Fiorentina. E' questo lo scenario raccontato da Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino come una delle 'conseguenze' dell'addio di Corvino che di colpo ha spazzato via anche gli alibi del gruppo. Vale per i giocatori, ma vale anche - si legge nell'articolo - per Delio Rossi che fino ad oggi non ha convinto nessuno e che dovrà dimostrare, quantomeno, di essere l'uomo adatto a costruire il futuro. I prossimi due mesi saranno una sorta di prova generale anche per lui che, insieme a Vincenzo Guerini, gestirà d'ora in poi in prima persona non solo il campo.

(...) Sono in tanti i giocatori che dal terremoto che si è venuto a creare potrebbero così provare a rilanciarsi, convincendo sia Rossi che il nuovo direttore sportivo. Tra le situazioni forse più complesse c'è quella di Cassani, arrivato a Firenze la scorsa estate con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Palermo. Il laterale viola è stato forse l'unico acquisto convincente della scorsa sessione di mercato, ma il suo prezzo (fissato a circa 5 milioni di euro) non è indifferente. Diverso il discorso di Lazzari che spera almeno venga rinnovata per un altro anno la comproprietà con il Cagliari. Difficile che possa essere confermata anche la comproprietà di Kharja, che potrebbe così tornare al Genoa per essere poi girato magari all'estero. Infine Boruc. La Fiorentina ha una clausola per allungare il contratto di un anno che può esercitare entro maggio. Nelle intenzioni di Corvino sarebbe stato Neto il titolare della prossima stagione, ma in casa viola non mancano i dubbi sul giovane portiere brasiliano che quando ha giocato ha palesato evidenti limiti tecnici e di concentrazione.

La truppa di quelli in scadenza è folta. Il più noto è naturalmente Montolivo, il cui addio da Firenze (nonostante non ci sia più Corvino) resta comunque certo. Natali, altro giocatore in scadenza, però davanti a un rilancio viola e alla possibilità di esserne un giocatore cardine (i segnali di Rossi in questi mesi sono di grande fiducia nei suoi confronti) potrebbe alla fine cambiare idea. Se ne andrà senza troppi rimpianti con tutta probabilità anche Amauri. Sicuro l'addio anche di Kroldrup e discorso simile anche per Marchionni, che potrebbe però trovare più spazio in questo finale di campionato.

(...) Una parte del budget - scrive ancora il Corriere Fiorentino - potrebbe perciò arrivare dalle cessioni. Vargas e Cerci saranno sicuramente messi sul mercato, così come Ljajic che Rossi ha ormai messo ai margini della squadra. Molto probabile anche la cessione di De Silvestri che già a gennaio aveva chiesto di lasciare Firenze. Quindi Jovetic. La Fiorentina vuole puntare su di lui per il futuro e un addio in questo momento sembra difficilmente proponibile alla piazza. Ma Stevan era molto legato a Pantaleo Corvino e le offerte (anche importanti) arriveranno sicuramente. Al nuovo direttore sportivo spetterà il compito di convincerlo a restare. Proponendo però una Fiorentina in grado di tornare a vincere e divertire. Almeno sulla carta.