Non ci va mai leggerino, Diego Della Valle , quando deve parlare di John Elkann . «Ragazzino» è il modo più comune con il quale si riferisce al presidente della Fiat, ma nel corso degli ultimi due anni è fioccato anche un «furbetto cosmopolita» (cioè versione internazionale di quello «del quartierino»), mentre reiterate sono state le accuse di non mantenere le promesse, di aver usufruito di troppi aiuti da parte dello Stato e di gestire le sue aziende ignorando gli interessi e i diritti dei lavoratori. Da parte sua, John Elkann ha raramente risposto in modo diretto, scegliendo il basso profilo («Non capisco il livore di Della Valle») e lasciando il compito all’amministratore delegato di Fiat Marchionne , che un anno fa aveva replicato in modo altrettanto appuntito: «Tutti parlano a cento all’ora, perché la Fiat è un bersaglio grosso, più delle scarpe di alta qualità e alto prezzo che compravo anch’io fino a qualche tempo fa: adesso non più. Ci sarebbe da domandarsi chi abbia dato la cattedra a molti maestri d’automobile improvvisati. Ma significherebbe starnazzare nel pollaio più provinciale che c’è. Fintanto che attaccano me, nessun problema. Ma lascino stare la Fiat».
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DDV-Elkann, battibecchi senza fine
Non ci va mai leggerino, Diego Della Valle , quando deve parlare di John Elkann . «Ragazzino» è il modo più comune con il quale si riferisce al presidente della …
EDITORIA L’ultima lite, tuttavia, non riguarda la Fiat, ma il gruppo editoriale Rcs del quale sono entrambi azionisti. Non sempre d’accordo sulle linee guida, tant’è che Della Valle è uscito dal patto sindacale, in seguito al rinnovo del Cda, non condiviso dall’impreditore marchigiano, che anche in quell’occasione (era l’aprile del 2012) ebbe parole di fuoco: «Sono voluto uscire dal patto di sindacato perché in Rcs ho visto una situazione gestita da un ragazzino che non ha ancora imparato a lavarsi i denti e un funzionario con la pretesa di decidere per tutti» (riferimenti a John Elkann e Renato Pagliaro ). Altro scontro sull’approvazione dell’aumento di capitale di Rcs: Elkann ha votato a favore, Della Valle contro. E proprio a chiosa di questa vicenda sono arrivate le ultime stilettate di DDV: «Se succederà entro un mese quello che mi hanno detto, avremo per la prima volta un sistema che ha capito che certe cose non si possono più fare... Elkann è un ragazzino che sembra non aver capito che il mondo è cambiato. La cosa importante da fare oggi è capire che c’è un mercato e non esistono più oligopoli».
Tuttosport
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