“Dall’euforia al flop, la sfida di Sousa inizia adesso” di B. Ferrara

Vi proponiamo una parte dell'articolo di oggi di Benedetto Ferrara su Repubblica. La versione integrale all'interno del quotidiano in edicola:

Dice il saggio: non eri da scudetto quando hai vinto una partita, non è che sei da retrocessione dopo una sconfitta. Dice un altro saggio: se devi prendere una risolata tanto vale prenderla subito, almeno la smetti di pensare di essere un fenomeno, soprattutto perchè ancora non lo sei. E questo vale anche per l’allenatore, perchè, per quanto bravo possa essere, la lezione di Torino deve servire soprattutto a lui, a Paulo Sousa, il nemico (teorico) del possesso palla, il verticalizzatore, colui che aveva rivoluzionato la Fiorentina secondo la logica della difesa tosta e della ripartenza a razzo, si è trovato ad assistere al crollo dei suoi, bravi solo a gestire con autorevolezza i primi venti minuti di una partita che sembrava facile facile e che invece è diventata una vera umiliazione, con la squadra di Sousa morsa dalla sua presunzione e pronta a inginocchiarsi a un Torino molto e poco altro. Già. E allora? Beh, vale sempre il saggio: non eri da scudetto prima e non devi deprimerti adesso. Anzi, ora è l’ora dell’ umiltà. Che poi anche Paulo Sousa qualcosa lo dovrà pure imparare. Lui sa fare tante cose. Fine psicologo dello spogliatoio e delle folle osannanti, mai una parola sbagliata e un motto giusto per ogni occasione, Sousa è anche un eccellente attore, capace di attrarre su di sè l’attenzione quando lo richiede il momento.